Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  maggio 13 Martedì calendario

TOH, GRILLI FINISCE A JP MORGAN


L’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli sbarca in Jp Morgan dove assumerà l’incarico di presidente della divisione Corporate e Investment per l’area Europa, Africa e Medio Oriente. La notizia rilanciata dal sito del Wall Street Journal è solo la conferma ufficiale di una voce che circolava da tempo, da anni gli abboccamenti tra la famosa banca d’affari e l’ex ministro dell’Economia del governo Monti rimbalzavano incassando la sdegnata smentita del diretto interessato.
Ora, salvo sorprese, Grilli assumerà il ruolo che già per un breve periodo aveva svolto al Credit Suisse. Occupandosi probabilmente del corposo dossier privatizzazioni per la banca d’affari americana. Un ruolo su un altro fronte della barricata non nuovo per questo alto papavero della burocrazia ministeriale. Infatti oltre che responsabile del dicastero di via XX Settembre nel governo di Monti, sempre a l dicastero dell’Economia aveva ricoperto la carica di viceministro e, prima ancora, quella ben più operativa di stato direttore generale del Tesoro da maggio 2005 fino a novembre 2011. Un ruolo fiduciario con diversi ministri anche di maggioranze diverse: da i Domenico Siniscalco, a Tommaso Padoa Schioppa e poi pure Giulio Tremonti.
Grilli è laureato in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi di Milano e ha conseguito un Master e un PhD alla Rochester di New York. È stato anche assistant professor alla Yale e al Birkbeck College di Londra. Al Tesoro è entrato nel 1994 e fino al 2000 è stato a capo della direzione per le privatizzazioni. Poi la breve parentesi in Credit Suisse, appunto e anche il ruolo di ragioniere Generale dello Stato, incarico fondamentale per la profonda conoscenza del meccanismo della macchina pubblica.
Lo sbarco di Grilli in Jp Morgan, proprio alla vigilia di una nuova ondata di importanti dismissioni di asset pubblici, fa emergere l’importanza che alle privatizzazioni viene assegnata oltre oceano. Giusto ieri la Repubblica ha svelato un presunto piano del Tesoro per procedere speditamente alla vendita di quote non strategiche di Eni e Enel. Insomma, non solo il collegamento di Poste ed Enav ma pure le ben più appetibili azioni dei due colossi energetici. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, starebbe pensando di cedere una quota in entrambi i gruppi energetici a partire dal 2016, scendendo così sotto la soglia del 30%. Ma senza rinunciare al controllo.