Laura Verlicchi, Il Giornale 13/05/2014, 13 maggio 2014
SISTEMA LEGACOOP OLTRE 79 MILIARDI DI FATTURATO E 480MILA ADDETTI
Una galassia da79 miliardi di fatturato, con15 mila imprese, che dà lavoro a 480mila addetti: è la potenza di fuoco della Legacoop, che raccoglie le cosiddette cooperative «rosse», salde radici tra Emilia Romagna, Marche e Umbria. Nel mondo della cooperazione rappresentano la fetta più grossa, quella che ha piantato saldamente radici in due settori chiave: la grande distribuzione, partita con le cooperative di consumo e arrivata a giganti come Coop e Conad, e l’edilizia. Dove degli «scarriolanti» d’antan è rimasto solo il nome: come dimostra la Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, ovvero la Cmc nel mirino per gli appalti Expo,un colosso delle costruzioni che dà lavoro a quasi 8mila persone e ha chiuso il 2013 con oltre un miliardo di fatturato.
Ma negli ultimi anni si è registrata una crescita fortissima del settore servizi e turismo, dove troviamo l’ormai famosa Manutencoop, oltre un miliardo di euro di fatturato, 16mila dipendenti, 32,5 milioni di utile: un colosso attivo praticamente in tutti i settori delle cosiddette «facility management», dagli impianti di sollevamento all’antincendio e sicurezza.
Ma la voce più importante, tra le cifre di Legacoop, è rappresentata dai 20 miliardi di fatturato, definiti «Altre attività»: un asterisco e caratteri minuscoli rinviano al settore finanziario e assicurativo. Dove troviamo Finsoe, ovvero Finanziaria dell’economia sociale, la cassaforte delle cooperative: la holding a cui fa capo il controllo del gruppo Unipol, banca e assicurazioni. Tra i soci di Finsoe spiccano alcune grandi Coop della distribuzione - Adriatica con il 12,47%, Nord Est con il 10,69%, Estense con l’8,67% - e HolmoSpa (24,20%), partecipata a sua volta da altre Coop, in particolare delle costruzioni. In pratica il cuore del potere delle coop, soprattutto ora, dopo la fusione di Unipol Assicurazioni con le società della ex galassia Ligresti - FondiariaSai, Milano Assicurazioni e Premafin - che ha fatto di UnipolSai, come ora si chiama il colosso, il secondo gruppo assicurativo italiano, 694 milioni di utile nel 2013. Operazione sostenuta con il sostegno del «polmone» finanziario rappresentato dalle coop: i soci possono infatti utilizzarle come una banca, versando i propri risparmi a titolo di prestito, che in tempi di credit crunch è un bel vantaggio per Coop Italia. Il colosso che aggrega le 11 coop italiane vanta infatti 8,5 milioni di soci, 11 miliardi di raccolta.
Esiste anche un’altra faccia del «pianeta coop»: è la Confcooperative, che affonda le radici nel mondo cattolico. I numeri sono imponenti anche tra le «bianche»: quasi 67 miliardi di fatturato totale, 547 mila occupati, 3milioni di soci, ventimila imprese. Forte nel welfare, nell’alimentare- dai vini al Grana Padano e al Parmigiano Reggiano, senza contare le grandi marche di Conserve Italia ma anche nella finanza, con le Banche di credito cooperativo: 4mila sportelli in tutta Italia, che proprio ieri hanno lanciato, in collaborazione con Camere di Commercio e Rete Imprese, un progetto da 64 milioni di finanziamento a oltre 2.500 imprese giovanili.