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 2014  maggio 12 Lunedì calendario

LADY MATACENA IL FASCINO (IN)DISCRETO DI UNA “MOGLIE DI”


Molto innamorata. Chiara Rizzo in Matacena non è proprio una Cenerentola ma certamente le è sempre piaciuto il ruolo di «moglie di», di «signora bene», che vive di luce (e conto in banca) riflessa del marito. Bella, ma soprattutto seduttiva. Così la definisce chi la conosce. Capace di far crollare ai suoi piedi un uomo in pochi istanti come avvenne a Panarea alla fine degli anni ’90 per suo marito Amedeo Matacena. Anche Scajola affascinato? Possibile, dicono gli intimi. Normale per una che è stata inserita nella lista delle 11 donne più belle di Montecarlo, anche se a vedere le foto delle finaliste viene il dubbio che per partecipare fosse più importante il cognome dell’estetica. Ma questa è un’altra storia. Lei, Chiara Rizzo, che oggi parla - strumentalmente, secondo i magistrati - di un rapporto in crisi, di separazione con Matacena, solo fino a poco tempo fa nelle interviste raccontava così il suo matrimonio: «Non sono solo innamorata di mio marito, ma provo nei suoi confronti un grande sentimento di stima per il suo coraggio e per i valori nei quali crede e che condivido fermamente». Della chiacchiera su una sua love story con Scajola dice: «cattiverie per infangare me e mio marito». Certo è che dopo la sentenza che ha confermato in Cassazione la condanna per il marito (concorso esterno in associazione mafiosa) spetta a lei tenere insieme la fortuna dei Matacena.
Un marito che le ha sempre concesso tutto. Dai vestiti di Chanel (sua grande passione) ai gioielli, alle vacanze miliardarie. Spesso sulla barca di famiglia, il Black Swan un ketch di Camper e Nicholson di 40 metri. Insieme ai figli Francesca, laureata in business all’Università di Monaco e Athos nato nel 1999. Il grande cruccio di Chiara è non averlo potuto chiamare Amedeo junior visto che in carica esiste il primo figlio di Matacena, avuto con l’annunciatrice Rai Alessandra Canale (non parlatele mai di lei) e a lungo conteso.
Le foto del libro «Woman of Monaco» la ritraggono in pose sexy e aggressive fasciata da abiti couture. Ma lei dice di essere «eclettica». «Mi piace entrare da Zara dove trovo un prêt-à-porter con prezzi alla portata di tutti e mi fa piacere pensare che tutti possano avere accesso a capi esclusivi», ha spiegato in vena di spirito democratico in una lunga intervista al Foglio Italiano, rivista patinata della Costa Azzurra.
Montecarlo mon amour: «E’ un’utopia realizzata» dove «avvengono cose che nelle altre parti del mondo stentano a realizzarsi». «Qui mi sento a casa». E sfreccia per le strade con macchinoni luccicanti. Non c’è avvenimento a cui lei non sia invitata, dal ballo della Rosa a quello della Croce Rossa, fino a Festival della Commedia dove quest’anno è stata avvistata al braccio dell’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone. Il suo posto preferito è lo Yacht Club. Il suo idolo, la principessa Carolina, «un esempio».
E poi c’è la suocera, la vera domina di casa Matacena. Ex miss Italia, nel 1962, è nei guai anche lei a causa della latitanza del figlio. Con la nuora i rapporti si sono molto raffreddati in questi momenti di tempesta. Quando il marito era a casa la regola era chiara: mai entrare in conflitto con «mammà». Quella vita non c’è più.

Maria Corbi, La Stampa 12/5/2014