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 2014  maggio 12 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - 2. BOKO HARAM CHIEDE LA LIBERAZIONE DI PRIGIONIERI IN CAMBIO DELLE RAGAZZE



Da www.lastampa.it
STUDENTESSE NIGERIANE RAPITE NEL VIDEO DI BOKO HARAM STUDENTESSE NIGERIANE RAPITE NEL VIDEO DI BOKO HARAM
Saranno liberate in cambio di prigionieri appartenenti al gruppo terroristico islamico Boko Haram le ragazze rapite in Nigeria. A dare l’annuncio il capo dell’organizzazione Abubakar Muhammad Shekau, in un video che dura 17 minuti e che mostra un centinaio di ragazze, presentate come le liceali rapite il 14 aprile scorso, coperte integralmente da un velo e in preghiera.
Il governatore dello Stato del Borno, Kashim Shetima, intanto ha fatto sapere che le ragazze rapite sono state avvistate. Shetima ha detto di aver trasmesso ai militari «informazioni» ricevute da testimoni, secondo i quali i rapitori non avrebbero oltrepassato il confine verso il Ciad o il Camerun e le ragazze potrebbero dunque trovarsi ancora in Nigeria.
Intanto, la Francia si è detta pronta a mettere in piedi per il prossimo sabato un vertice dei paesi confinanti con la Nigeria per affrontare la questione. «Ne ho parlato con il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan», ha detto il capo di Stato francese, Francois Hollande, aggiungendo che al vertice dovrebbero essere presenti, tra gli altri, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione europea.
Quest’ultima si occuperà dell’emergenza oggi nel corso del Consiglio affari esteri. Roma, ha spiegato nei giorni scorsi il capo della diplomazia italiana, Federica Mogherini, sottolineerà la necessità di un coordinamento tra i paesi europei, funzionale alla ricerca di una soluzione per la liberazione delle ragazze.

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REPUBBLICA.IT
ROMA - Dura 17 minuti il nuovo video diffuso dal gruppo integralista islamico Boko Haram e fa vedere un centinaio di ragazze, presentate come le liceali rapite in Nigeria il 14 aprile scorso, coperte integralmente da un velo. Pregano in un luogo non identificato. In sottofondo si sente la voce di Abubakar Shekau, leader di Boko Haram che propone la liberazione delle adolescenti in cambio del rilascio di prigionieri appartenenti al gruppo estremista. In totale le liceali rapite il mese scorso, mentre erano a scuola, sono quasi trecento. Una richiesta che il governo nigeriano ha già bocciato, spiegando di non aver intenzione di rispondere alla trattativa. Mentre la Ue ha chiesto il rilascio senza condizioni.
Nel video le giovani sono vestite con l’hijab e tuniche scure lunghe fino ai piedi, mentre pregano vicino a degli alberi recitando il primo capitolo del Corano. Tre di loro vengono intervistate: due dichiarano di essersi convertite dal cristianesimo all’islamismo mentre una terza afferma che era già musulmana.
Tutte appaiono calme e sostengono di non essere state trattate male. Lo stesso Shekau, che non appare mai insieme alle studentesse, afferma che le ragazze "in verità le abbiamo liberate, sono diventate musulmane". Il leader di Boko Haram minaccia poi che "non verranno mai rilasciate fino a quando non rilascerete i nostri fratelli" incarcerati. "Mi riferisco a quelle ragazze che non sono state sottomesse (ndr convertite all’Islam)", precisa poi. Non ci sono indicazioni di quando il video è stato girato, ma rispetto al precedente ha una qualità migliore e a un certo punto si vede anche un miliziano armato che impugna una piccola videocamera.
Il governatore dello stato nigeriano di Borno, Kashim Shettima, è convinto che le studentesse si trovino ancora in Nigeria. Ha detto alla Bbc di aver saputo che le giovani sono state viste e di aver subito trasmesso alle forze armate l’informazione per le verifiche necessarie.
FOTO Le ragazze rapite
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VIDEO Parlano le giovani scappate ai rapitori
Il presidente Francois Hollande, dall’Azerbaigian dove si trova in visita, ha "chiesto agli americani e ai britannici" di partecipare al vertice sulla sicurezza in Nigeria e la minaccia di Boko Haram, che dovrebbe tenersi a Parigi sabato. Ieri Hollande aveva proposto di tenere un vertice sulla sicurezza nell’Africa occidentale e sulla minaccia rappresentata da Boko Haram. Il summit dovrebbe riunire i leader di Nigeria, Ciad, Camerun, Niger e Benin, con la probabile partecipazione di rappresentanti di Usa, Regno Unito e Unione europea.
Nigeria, Boko Haram mostra le ragazze con la abaya: ’’Convertite’’
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Dal 2009, gli attacchi di Boko Haram nel nord della Nigeria sono cresciuti, come ha denunciato di recente anche l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati. Nel mirino dei terroristi islamici, in particolare, chiese e scuole, oltre che obiettivi governativi. Solo quest’anno sono già stati oltre 1.500 i morti e decine di migliaia i civili costretti ad abbandonare le proprie case.
Le autorità nigeriane, accusate di non aver dato una pronta risposta al sequestro delle studentesse e di aver diffuso poche informazioni nei giorni immediatamente successivi, sono state costrette ad agire in seguito alla diffusione del primo video di Boko Haram, in cui si minacciava la vendita delle ragazze al mercato come schiave.
La pressione internazionale, grazie anche all’appoggio di decine di personaggi famosi, da Michelle Obama ad Angelina Jolie, ha portato sulla tragedia delle ragazze l’attenzione dei media e dei governi. Il presidente Goodluck Jonathan ha accettato l’assistenza internazionale da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina e Israele, che hanno inviato specialisti nel Paese africano per aiutare le forze armate nella ricerca.

CORRIERE.IT
Le studentesse nigeriane sequestrate da Boko Haram in Nigeria, per le quali si sta mobilitando il mondo, sarebbero state localizzate. Il governatore dello Sato nigeriano del Borno, Kashim Shettima, ha detto di avere «informazioni sul luogo in cui si troverebbero». Stando a informazioni della BBC online, il Governatore avrebbe passato ai militari del Paese «informazioni di avvistamenti», aggiungendo di non credere «che siano state portate, nel frattempo, in Chad o Camerun».
Il video della conversione
Nel frattempo, Boko Haram ha diffuso un nuovo video che mostra le giovani raccolte in preghiera, coperte da un velo lungo fino ai piedi mentre recitano il primo capitolo del Corano. «Lode ad Allah, signore del mondo. Nel filmato di 17 minuti, Abubakar Shekau, il capo di Boko Haram, annuncia la conversione e espone la minaccia: in cambio della loro liberazione pretende il rilascio «di tutti i membri di Boko Haram detenuti nelle carceri nigeriane».
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Nigeriane rapite, nuovo video di Boko Haram: «Sono state convertite all’Islam»
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Il rifiuto del governo di Abuja
Il governo nigeriano si rifiuta, però, di liberare i prigionieri dei Boko Haram. Lo afferma il ministro dell’Interno nigeriano Abba Mo: «I Boko Haram non possono porre delle condizioni» . Da Bruxelles, lunedì, l’Unione europea - attraverso i suoi ministri degli Esteri - ha chiesto «l’immediato rilascio» delle studentesse rapite, offrendo il suo sostegno all’intenzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di valutare «misure appropriate contro Boko Haram».
Il rapimento
Le giovani, come si ricorderà, erano state sequestrate in un raid del gruppo terroristico Boko Haram avvenuto nella notte tra il 14 ed il 15 aprile scorsi, in un collegio femminile a Chibok (stato del Borno), sede di una grande comunità cristiana, nel Nord del Paese. I militanti avevano rapito 276 ragazze, una cinquantina delle quali erano riuscite a fuggire: 223 di loro sono ancora disperse.
La mobilitazione internazionale
Il sequestro delle ragazze, rapite per essere poi vendute al mercato come schiave, aveva suscitato un’ondata di critiche e compassione nel mondo. Tantissimi i personaggi del mondo della politica, dell’arte e della cultura che hanno espresso sostegno alla campagna, divenuta virale sui social media, e intitolata “#BringBackOurGirls” .