Avvenire 8/5/2014, 8 maggio 2014
TRIPLICE ALLEANZA QAEDISTA CONTRO TUTTI GLI OCCIDENTALI
Quasi tre anni fa il primo allarme era arrivato dai servizi Usa: «Al-Qaeda si sta rafforzando a sud del Sahara». I segnali si sono poi moltiplicati e il legame ora è palese. Al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi), dopo le operazioni a ridosso delle Primavere arabe, punta al cuore dell’Africa e si è alleata con Boko Haram e i miliziani somali di al-Shabaab. Denominatore comune l’odio per l’Occidente. Un principio che il fondatore nel 2002 di Boko Haram, l’imam Mohammed Yusuf (morto in carcere 8 anni dopo), ha impresso anche nel nome del gruppo fondamentalista islamico: in lingua hausa significa «l’educazione occidentale è peccato». Negli ultimi anni, Boko Haram, grazie all’assistenza soprattutto di Aqmi, ha raffinato le sue tecniche, ha migliorato la logistica e gli armamenti, ed è stato rifornito del denaro che spesso proviene dai Paesi del Golfo Persico. Selezionando i propri miliziani tra la manovalanza degli scontenti negli Stati settentrionali nigeriani dove vige la sharia e colpendo tutto ciò che poteva rappresentare lo Stato (polizia ed esercito) o una fede diversa: i cristiani.