Europa.it 8/5/2014, 8 maggio 2014
CHI È PRIMO GREGANTI, IL COMPAGNO G
La prima volta che fu arrestato era il primo marzo del 1993, e a capo delle indagini c’era il pool milanese guidato da Antonio Di Pietro. Si scoperchia il caso delle tangenti rosse, filone parallelo di Tangentopoli. Primo Greganti è stato il tesoriere della federazione torinese del Pds, poi transitato a Botteghe Oscure. L’accusa è di aver incassato, tra il 1990 e il 1992, mazzette per un miliardo e 246 milioni di lire. A parlare è Lorenzo Panzavolta, amministratore della Calcestruzzi di Ravenna, che ha provveduto a versare i fondi su due conti svizzeri riconducibili a Greganti. In cambio il “compagno G” avrebbe favorito l’azienda in alcuni appalti del gruppo Enel.
Cosa ha fatto Greganti coi soldi? Il procuratore aggiunto Gerardo D’Ambrosio verifica che una buona parte, 700 milioni, è stata usata per l’acquisto di una casa a Roma. Gli altri sono ancora sui conti in Svizzera. Sul fatto che le tangenti fossero state dirette anche verso il Pci-Pds, l’opinione pubblica non ha dubbi. Ma Greganti non dice una parola, neppure durante i sei mesi di carcerazione preventiva. E il processo non è in grado di attribuire responsabilità dirette a nessun dirigente del partito. Greganti viene condannato per corruzione a tre anni e 7 mesi di reclusione, patteggia tre anni in appello.
Classe 1944, jesino, Greganti era stato operaio Fiat, al Lingotto, prima di iniziare la carriera di funzionario del Partito comunista. Nel 1989 aveva fondato una propria società di marketing internazionale che – sosteneva lui – lo aveva allontanato dall’amministrazione del partito. Dopo una lunga assenza dalla scena – seguita ai processi, alla conferma in cassazione della sentenza nel 2002 e alla carcerazione – Greganti era riapparso alla festa nazionale del Pd a Torino nel 2010.
Vent’anni dopo il primo arresto, il compagno G è di nuovo in manette.