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 2014  maggio 07 Mercoledì calendario

CON MAMMA SIMONA SARANNO FAMOSI. INTERVISTA ALLA VENTURA


Milano, maggio
Da grande vuole fare anche la produttrice. Così Simona Ventura si porta avanti e con la sua società, la Si.Ve, debutta con la produzione, e la conduzione, dello speciale Freeboys - Un sogno a tutto volume, in onda su Sky Uno a fine mese. La boy band Freeboys, che ha partecipato alla scorsa edizione di X Factor, è composta da Enrico Nadai, Simone Frulio e Kevan Giulia. Ai ragazzi della band, che a fine mese esce con l’album Dedicato a…, Simona nello speciale fa da coach ai tre giovanissimi ragazzi, tra vita quotidiana e musica. E aspetta serena il futuro, che potrebbe non essere a Sky e a X Factor, ma a Mediaset. Del resto, sull’ottava stagione del talent, in onda a settembre, a oggi ci sono solo due nomi certi: Alessandro Cattelan e Mika, il “giudice rivelazione”.
Cosa l’ha conquistata dei Freeboys?
«Cantano bene. E poi sono ragazzi carini, lontani dal modello “giovani maledetti”. Piacciono alle ragazzine dai 9 ai 15 anni, e in Italia le boy band non hanno ancora avuto grande fortuna. Io credo nelle loro potenzialità, anche commerciali».
La band piace anche ai suoi figli, Niccolò, Giacomo e Caterina?
«A Caterina, che ha 7 anni, piace. Niccolò e Giacomo, come molti maschi adolescenti, hanno gusti musicali più da grandi».
I Freeboys sono i nostri One Direction?
«Gli One Direction sono inarrivabili, un fenomeno mondiale. Ma anche i Freeboys possono fare un loro percorso. Sono bravi e non hanno solo l’aspetto fisico giusto per la classica boy band, termine che non è una parolaccia. E poi, i Freeboys su Facebook hanno oltre 100 mila fan. Io ne ho 48 mila».
La band potrebbe avere lo stesso successo del trio Il Volo, i tre tenorini battezzati alla fama da Antonella Clerici?
«Magari! Il Volo ha avuto un successo incredibile in America. È un pregiudizio che dai talent non escano grandi artisti. E nel mio piccolo anche io, con X Factor, ho contribuito a lanciare Giusy Ferreri, Francesca Michielin, che ora canta nella colonna sonora del film The Amazing Spider-Man 2, o Davide Merlini, protagonista del musical Romeo e Giulietta».
Due o tre cose che bisogna sapere di Enrico, Simone e Kevan…
«S’impegnano molto. Enrico frequenta il liceo artistico, Simone e Kevan studiano al liceo linguistico. Vanno a scuola e si danno da fare per i loro progetti musicali. Ci credono. Ci provano. E sono pure realisti».
Con loro fa più la coach o la mamma?
«Un po’ tutte e due. Ho figli adolescenti e mi viene bene».
Anche i suoi figli sognano la musica?
«No. Ma in casa cantano volentieri».
Vicino ai Freeboys, sembra la sorella maggiore: cosa la fa bella in questo periodo?
«La dieta, lo sport, la serenità...».
Non è che si prepara alle nozze con il suo Gerò Carraro?
«Il matrimonio non è nostri piani. Ma ci sentiamo come se fossimo sposati».
Ha lanciato giovani conduttori, da Facchinetti a Cattelan… Il prossimo?
«E non solo loro. Certo, non tutte le ciambelle riescono col buco, ma ho avuto le mie soddisfazioni. E pensare che all’inizio in Rai c’era chi su Cattelan aveva molte riserve».
Quale coach di The Voice le piace?
«Dico Raffaella Carrà. E tra i concorrenti, Suor Cristina è molto potente e originale. Credo che vincerà facile».