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 2014  maggio 07 Mercoledì calendario

SCATOLE PIENE


Immaginate un prodotto contenuto in una scatola di cui venga ridisegnato di continuo il packaging, la confezione, l’immagine, i colori, il lettering, il target e cioè gli acquirenti, poi ovviamente la presentazione sul mercato, il posizionamento sugli scaffali, la comunicazione addotta, soprattutto la pubblicità e i media in cui piazzarla: ma non si sa che cos’è. Non si sa che prodotto è. Si vede la scatola, ma non si sa che cosa contenga. Bene: sarò riduttivo, ma per me è Forza Italia. Perché io leggo i giornali tutti i giorni, ma che cosa dica Forza Italia prometta, progetti, le ragioni per cui votarla e non votare altri io non l’ho capito. In tempi in cui il macro-messaggio spesso è uno solo, ebbene, non ho capito neanche quello. Forse sarò stupido, ma Forza Italia in passato teneva gli stupidi in grande considerazione. La scatola di Forza Italia una volta conteneva Berlusconi, un tutto-compreso che si saldava con la storia che aveva alle spalle, una promessa di futuro chiavi in mano: ora capisco che la scatola per metà contiene Berlusconi (invecchiato) e per l’altra metà niente. Non è una dichiarazione di voto o di non-voto, questa: è la confessione di un limite. Leggo i sondaggi e le oscillazioni di Forza Italia, e però non comprendo minimamente da che cosa dipendano. Lo ripeto, e mi scuso: io non sono in Xdisaccordo con Forza Italia. È che non so su che cosa potrei esserlo.