Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 7/5/2014, 7 maggio 2014
LE SEICENTO PAROLE DEDICATE AI CARDELLINI
Il signor Vincenzo Fallara è stato autorizzato ad allevare due coppie di cardellini. Direte voi: che ci importa? E invece la cosa dovrebbe interessare tutti gli italiani. Perché questo episodio piccolo piccolo, una nano-notizia in confronto ai rapporti internazionali, alle statistiche dell’Ocse, agli studi di Boston Consulting Group, ai dossier del Fmi, dice molto di più di un saggio di mille pagine firmato da un pool di economisti. Il signor Vincenzo Fallara, nato una sessantina di anni fa a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, dove tuttora abita, presentò alla Ripartizione faunistico- venatoria di Messina la sua richiesta di poter tenere due coppie di cardellini, richiesta protocollata col numero 6074, il 4 dicembre 2012. Dopo di che si mise in attesa. Venne gennaio «silenzioso e lieve», come canta Francesco Guccini, e poi febbraio quando «nei primi giorni di malato sole la primavera danza», poi marzo quando «la nebbia squarcia il velo» e poi «il dolce» aprile e infine maggio che porta «la rosa che dei poeti è il fiore» e via così, di mese in mese, fino all’11 aprile scorso.
Quando finalmente la Gazzetta Ufficiale Siciliana, 493 giorni dopo la richiesta del nostro Fallara, pubblica un decreto dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea firmato dal dirigente del Servizio tutela e valorizzazione del patrimonio faunistico eccetera eccetera, «visto lo statuto della regione…» e «vista la legge regionale 15 maggio 2000» e «Visto il D.P. Reg. n. 840 del 24 febbraio 2014» e «Visto il D.D. n.
5266 del 24 luglio 2012» e un’altra caterva di rimandi a leggi e leggine, note e verbali d’istruttoria, concede l’agognata autorizzazione. Testuale: «In conformità alle premesse, il sig. Fallara Vincenzo, nato il… a Barcellona P.G. (ME) ed ivi residente in via…, è autorizzato ad allevare a scopo amatoriale ed ornamentale la fauna autoctona di seguito elencata, per un numero complessivo di n. 4 esemplari così distinti: Cardellino (Carduelis carduelis) n. 4 esemplari». Purché, si capisce, il signore comunichi «a questo servizio, a pena di decadenza della presente autorizzazione, le fonti di approvvigionamento e la legittima provenienza dei soggetti autorizzati». E purché, ancora, «quindici giorni prima di iniziare l’attività di allevamento», rispetti l’ordine di «darne avviso per iscritto al sindaco del comune di Barcellona P.G.». Eccetera eccetera eccetera… Totale delle parole usate sulla Gazzetta Ufficiale Siciliana: 619.
Quasi il doppio di quelle usate nella prima e celeberrima parte («Quando nel corso degli umani eventi sorge la necessità che un popolo sciolga i legami politici che lo hanno stretto a un altro popolo…») della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America: 349 parole per dichiarare a Filadelfia la secessione degli States dalla Gran Bretagna, 619 per consentire di tenere quattro cardellini («Carduelis carduelis») in gabbia nel Messinese. Non resta che citare un vecchio spot di Renzo Arbore: meditate, gente, meditate…