repubblica.it, 7 maggio 2014
NEW YORK
Un dipinto di Claude Monet, rimasto in una collezione privata per decenni e mai esposto al pubblico dal 1926, è stato venduto martedì all’asta di Christie per poco più di 27 milioni di dollari. L’asta riguardava la collezione dell’ereditiera Huguette Clark, di un umo d’affari, Edgard Bronfman e di altri importanti collezionisti.
Il dipinto, della serie delle " Ninfee " di Monet realizzato nel 1907 nel suo amato giardino a Giverny, in Francia, è andato a un acquirente asiatico. Christie sta vendendo centinaia di oggetti della collezione di Clark, dopo che una lunga vertenza legale sulla sua tenuta era stata risolta in autunno. L’ereditiera, proprietaria di miniere di rame nel Montana, è morta nel 2011 all’età di 104 anni. Suo padre, il senatore William A. Clark, fu tra i fondatori di Las Vegas.
Altre opere provenienti da diverse proprietà, tra cui quelle di Edgar Degas, Henri Matisse e Pablo Picasso, quest’ultima della collezione del defunto miliardario Bronfman, hanno cambiato di mano durante l’asta di Christie. Bronfman, di origini canadesi-americane, era uno dei capi della Seagram Co. ed è stato presidente per molti anni del Congresso ebraico mondiale. L’uomo d’affari è morto lo scorso anno.
Christie ha venduto circa 47 pezzi, per un totale di 285 milioni dollari.
Il dipinto di Picasso della sua amante in vestito viola dal titolo "Ritratto di Dora Maar" del 1942 e il quadro astratto di Wassily Kandinsky, "Beach Scene", sono stati venduti rispettivamente per 22,5 e 17,2 milioni dollari. Entrambi provengono dalle tenute dei collezionisti tedeschi Viktor e Marianne Langen ed erano all’asta per la prima volta.
Un quadro di Amedeo Modigliani del 1919, facente parte di una collezione privata americana, il ritratto di un "Giovane uomo", è stato venduto per 17,6 milioni dollari.
Sempre dall’eredità Clark è stato messo all’asta e venduto per 11,4 milioni di dollari, un dipinto di Pierre-Auguste Renoir dal titolo "Giovani donne che giocano a badminton".