Sara Nicoli, Il Fatto Quotidiano 4/5/2014, 4 maggio 2014
CITOFONARE GRAZIOLI, I CARABINIERI SU B.
Dura la vita del condannato. Già “lo fanno andare a dormire con le galline, lui che ha sempre tirato tardi – è parola di un forzista di alto lignaggio – poi vengono pure a controllare... e poi vogliono che lui non parli male dei magistrati? Ma come si fa...”. Davvero, è dura per il Cavaliere. Il 30 aprile, dopo le 23, le forze dell’ordine gli hanno suonato a palazzo Grazioli solo per sapere se era lì, come previsto dal magistrato di sorveglianza, e quella visita, che ha indispettito non poco la compagna Francesca (Dudù, pare, abbia abbaiato a lungo), altro non è che la prima di una lunga serie.
Le indicazioni arrivate a Roma dal Tribunale di Sorveglianza di Milano parlano, infatti, di una marcatura piuttosto stretta per Berlusconi; avrà una visita a settimana, almeno per i primi tempi, per farlo “abituare” al nuovo regime. Poi, passate soprattutto le elezioni e “se avrà tenuto un comportamento complessivamente corretto”, allora la sorveglianza si farà meno stringente. All’inizio, però, nessuna deroga. Berlusconi si sente in trappola. Ha dovuto ospitare le telecamere di Virus, l’altra sera su Raidue, visto che il magistrato gli aveva detto no alla registrazione in corso Sempione a Milano.
Oggi tocca a Lucia Annunziata, accolta nel giardino di Arcore, ma pare che questa offensiva mediatica, da lui fortemente voluta per tentare di risalire un minimo nei sondaggi, si stia rivelando un boomerang. Non solo per i dati, che continuano a dare Forza Italia ampiamente sotto il 20% (gli istituti, in media, la collocano tra il 17,5% e il 18,6%), ma anche per le trasmissioni tv. Berlusconi, oggi, fa perdere ascolto. Virus di Raidue, per dire, ha perso un punto percentuale (dal 4,46% del 25 aprile al 3,48% del 2 maggio) proprio a causa della soporifera presenza del Cavaliere. Anche a Piazza Pulita, si ricorderà, le cose non erano andate granchè, dopo la lunga intervista di Corrado Formigli, che ha fatto scendere il programma al 4,3% contro la “media” del 5%, per non parlare di Domenica Live di Canale 5, sceso addirittura sotto Raiuno e Mara Venier. Silvio non fa più ascolto? I sondaggi confermano. Ma non è detta l’ultima parola. Perché già mercoledì prossimo tenterà un nuovo colpo di teatro. L’appuntamento è per mercoledì 7 maggio a piazza San Lorenzo in Lucina, praticamente alla vigilia del suo primo “battesimo” tra i malati di Alzheimer di Cesano Boscone, ingresso previsto per venerdì 9.
Il Cavaliere benedirà “Azzurra Libertà”, la nuova creatura dei circoli giovanili di Forza Italia, con 200 giovani e tutti i big del partito che diranno la loro, Santanchè compresa. Una kermesse per rilanciare l’immagine di Forza Italia e tentare di raggranellare quel che ancora si può. Berlusconi, di suo, ce la mette tutta. E ieri, intervenendo via telefono nel collegio elettorale di Scilipoti, ha attaccato tutti senza remora alcuna. Renzi: “Per dare 80 euro ha aumentato le tasse sulla casa e sui risparmi: non vedo perché se si vuole dare una mancia elettorale la si debba far pagare ai pensionati e alle famiglie”. Grillo: "È un aspirante dittatore, un urlatore, uno sfasciacarrozze”. Ma, nonostante tutto, l’accordo con Renzi “reggerà sicuramente, noi le riforme le abbiamo sempre volute e le abbiamo anche fatte”. Perché, ha chiuso il Cavaliere, “ricordo sempre la frase di Erasmo da Rotterdam che diceva: le decisioni più sagge vengono da una lungimirante follia”. E che follia…
Sara Nicoli, Il Fatto Quotidiano 4/5/2014