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 2014  maggio 04 Domenica calendario

L’operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo meridionale denominata Mare Nostrum è iniziata il 18 ottobre 2013 e vede impiegato il personale e i mezzi navali ed aerei della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera nonché del personale del Ministero dell’Interno – Polizia di Stato imbarcato sulle Unità della M

L’operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo meridionale denominata Mare Nostrum è iniziata il 18 ottobre 2013 e vede impiegato il personale e i mezzi navali ed aerei della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera nonché del personale del Ministero dell’Interno – Polizia di Stato imbarcato sulle Unità della M.M. e di tutti i Corpi dello Stato che, a vario titolo, concorrono al controllo dei flussi migratori via mare. La Marina Militare partecipa, in particolare, con: 1 Nave Anfibia tipo LPD con funzione di Comando e Controllo dell’intero dispositivo. L’Unità è dotata di spinte capacità sanitarie di primo intervento con disponibilità di mezzi da sbarco e gommoni a chiglia rigida. Inoltre l’Unità ha la possibilità di ricevere a bordo i rappresentanti di altri Dicasteri/Organismi nazionali/internazionali coinvolti nell’operazione; 1-2 fregate Classe Maestrale, ciascuna con un elicottero AB-212 imbarcato; 1-2 pattugliatori, Classe Costellazioni/Comandanti, con la possibilità di imbarcare un elicottero AB-212, ovvero Cl. MINERVA, di cui una con missione primaria di Vigilanza Pesca; 2 elicotteri pesanti tipo EH-101 (MPH) imbarcati sulla Nave Anfibia, ovvero rischierati a terra su Lampedusa/Pantelleria/Catania come necessario; 1 velivolo P180, con capacità dispositivi ottici ad infrarosso (Forward Looking InfraRed - FLIR) rischierato a Lampedusa; Rete radar costiera della M.M. con capacità di ricezione dei Sisitemi Automatici di Identificazioni della Navi Mercantili (Automatic Identification System - AIS). una Nave mototrasporto costiero per supporto logistico. Il Comando del Dispositivo aeronavale è affidato al Contrammiraglio Mario Culcasi imbarcato su Nave San Giorgio, unità designata sede di Comando. Sulle unità navali MM del dispositivo, inoltre, sono già imbarcati rappresentanti del Dipartimento Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, che con le loro capacità rafforzano i controlli dei migranti direttamente da bordo.