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 2014  maggio 03 Sabato calendario

In Ucraina sempre più vicina la guerra • Piero Pelù contro renzi dal palco del Primo Maggio • Luigi Lusi condannato in primo grado a otto anni di carcere • Aumentano le disparità fra ricchi e poveri in Italia • Il momento giusto per passeggiare Ucraina In Ucraina il governo ha lanciato l’offensiva contro i separatisti filorussi di Sloviansk e di Kramatorsk, che hanno risposto abbattendo due elicotteri militari governativi con dei lanciarazzi portatili

In Ucraina sempre più vicina la guerra • Piero Pelù contro renzi dal palco del Primo Maggio • Luigi Lusi condannato in primo grado a otto anni di carcere • Aumentano le disparità fra ricchi e poveri in Italia • Il momento giusto per passeggiare Ucraina In Ucraina il governo ha lanciato l’offensiva contro i separatisti filorussi di Sloviansk e di Kramatorsk, che hanno risposto abbattendo due elicotteri militari governativi con dei lanciarazzi portatili. Un’operazione «antiterroristica » l’ha definita l’Ucraina, «punitiva» e in grado di «distruggere le ultime speranze per l’attuazione degli accordi di Ginevra» il Cremlino. «Di certo posticipa il rilascio dei membri dell’Osce», ha detto Denis Pouchiline, il leader dei separatisti della regione di Donetsk. Intanto a Odessa, città sul Mar Nero, non lontano dalla penisola di Crimea annessa da Mosca, 38 persone sono morte nell’incendio di una sede sindacale provocato dagli scontri tra separatisti filorussi e difensori dell’unità del Paese, che fanno temere il propagarsi della ribellione nel Sud del Paese. Mosca ha dato un ultimatum sul gas a Kiev: se entro fine maggio non sarà pagata la fattura di giugno, Gazprom «ridurrà» o «sospenderà» le sue forniture. Pelù Sul palco del concerto del Primo Maggio a Roma, il cantante Piero Pelù ha criticato Matteo Renzi, definito «Il boy-scout di Licio Gelli»: «Non abbiamo bisogno di elemosine da 80 euro, ma di lavoro». Beppe Grillo ha subito ripubblicato l’intervento sul suo blog. Piccate le reazioni di alcuni del Pd: «Spiace che a non essere d’accordo sul bonus da 80 euro sia un milionario. Pensi a chi vive con mille euro al mese» (Pina Picierno); «Irride chi vive sulla propria pelle i morsi della crisi e sbeffeggia le istituzioni impegnate a risollevare il Paese» (Rosa Maria Di Giorgi). Alcuni pensano che all’origine dello scontro ci sia il fatto che Renzi non riconfermò Piero Pelù a direttore artistico (a 60mila euro) dell’Estate fiorentina. Incarico affidato poi, si rimarcava, «gratuitamente» a Riccardo Ventrella (ma Pelù dice che fu lui a lasciare: «Non mi piacevano i giochi sporchi che si facevano con il denaro pubblico»). Lusi Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, è stato condannato in primo grado a 8 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver fatto finire sui suoi conti personali 25 milioni di euro del partito tra il 2007 e il 2011. La procura aveva chiesto una pena più leggera. Anche i commercialisti di Lusi hanno avuto condanne maggiori di quanto auspicato dall’accusa: tre anni e sei mesi a Mario Montecchia e due anni e otto mesi a Giovanni Sebastio. Nei guai anche l’ex collaboratrice del senatore, Diana Ferri, per lei il pm aveva addirittura chiesto l’assoluzione: un anno e due mesi. I giudici hanno stabilito che Rutelli non sapeva nulla. Il maltolto, insieme agli avanzi di bilancio, sarà devoluto allo Stato. Ricchi e poveri Salvatore Morelli, ricercatore all’Università di Napoli “Federico II”: «Il rapporto fra i salari relativamente più ricchi ed il salario mediano è aumentato da circa il 140% nei primi anni Ottanta a circa il 170% nel 2006. Ciò significa che il 10% dei lavoratori con salario più alto riceve circa il 70% di salario in più rispetto al lavoratore mediano». L’1% più ricco della popolazione, circa 600.000 persone, nei primi anni ’80 concentrava nelle proprie mani circa il 6% del reddito nazionale; negli ultimi anni la stessa quota è arrivata al 10%. «La ricchezza è notoriamente più concentrata del reddito - rileva Morelli - e anche in questo caso la disuguaglianza è aumentata negli anni, tanto che l’1% più ricco detiene oggi il 16% della ricchezza nazionale, quota che nei primi anni 90 era del 10%». Di contro, il tasso di povertà relativa in Italia è aumentato di 8 punti percentuali, dal 15% dei primi anni 80 al 23% del 2012 (Amato, Rep). Passeggiate Per Immanuel Kant il momento giusto per passeggiare era dalle due e trenta pomeridiane alle tre e cinquantaquattro. Per Dickens dopo le undici della sera (Missiroli, CdS).