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 2014  maggio 03 Sabato calendario

SE WALL STREET VIOLA LE REGOLE

Il New York Stock Exchange ha accettato di pagare 4,5 milioni di dollari di multa per archiviare le accuse della Sec, che ha denunciato la Borsa americana, due dei suoi mercati e una casa di brokeraggio affiliata, di aver svolto operazioni (tra il 2008 e il 2012) che «violavano ripetutamente le stesse regole del Nyse o richiedevano una normativa quando il listino non ne aveva alcuna in vigore». Tra i problemi più gravi segnalati dall’Autorità di controllo figura la mancata approvazione per poter offrire i cosiddetti servizi di «co-ubicazione» («co-location» in inglese) e la variegata politica di prezzi del Nyse, che ha permesso ad alcune società di trading di pagare meno di altre la possibilità di collocare i server dei propri computer dentro i data center della Borsa. La «co-location» offre indubbi vantaggi, perché dà un accesso più veloce ai dati, un vantaggio cruciale soprattutto per chi fa high frequency trading.
La Sec non sostiene che la condotta del Nyse abbia danneggiato gli investitori, pur affermando che alcune delle sue pratiche potrebbero aver favorito alcuni a svantaggio di altri. Il patteggiamento evita l’ammissione di colpa, anche se non è la prima volta che il listino di New York viene multato dall’Autorità. Ma il messaggio è chiaro: le Borse giocano un ruolo cruciale nel sistema e questo porta significative responsabilità.