Carla Massi, il messaggero.it 30/4/2014, 30 aprile 2014
SESSO, BOOM DI RITOCCHI AI GENITALI DI LUI
Tra gli uomini italiani è boom di richieste di ritocchi intimi per ingrandire le misure dell’organo sessuale. Una domanda spinta dalla cosiddetta “sindrome dello spogliatoio” legata al timore del confronto con gli amici più che a una reale difficoltà con la partner.
Ecco perché «la maggior parte dei pazienti richiede un allungamento o ingrandimento dell’organo sessuale in posizione “di riposo” e non in erezione», spiega Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia che torna sull’argomento dopo il summit a Milano di chirurghi di vari paesi extraeuropei.
La mole di richieste fa disegnare agli andrologi un particolare profilo psicologico degli uomini che chiedono l’intervento chirurgico pur non avendone bisogno.«Buona parte dei pazienti si rivolge a noi - spiega Franco - perché affetto da dismorfofobia, un problema psicologico per cui non si è contenti dell’aspetto o delle dimensioni di alcune parti del corpo».
Non quindi per una reale necessità. In linea di massima, dicono gli specialisti, i casi che richiederebbero un intervento di ingrandimento sono «molto, molto pochi». «Nel caso di un ingrandimento delle dimensioni del pene a riposo - aggiunge l’andrologo - l’intrvento è relativamente più facile e meno invasivo mentre nel caso di un aumento delle dimensioni in erezione l’intervento è più complesso e demolitivo perché si vaa d agire sul tessuto cavernoso con un rischio di disfunzione erettile. Per questo motivo la richiesta è spesso associata anche al posizionamento di una protesi che possa garantire l’erezione».