Luisa Leone, MilanoFinanza 1/5/2014, 1 maggio 2014
A TERNA INIZIA L’ERA DEL FANTE
Il titolo Terna non ha risentito del cambio di guardia al vertice, ufficializzato ieri da Cassa Depositi e Prestiti (che ha il 29,9% della società). Le azioni della spa che gestisce la rete elettrica nazionale, di cui l’attuale direttore generale di Cdp, Matteo Del Fante, sarà il prossimo amministratore delegato, hanno chiuso in calo dello 0,4%, un po’ meglio del Ftse Mib, che ha lasciato sul terreno lo 0,88%. «Crediamo che il mercato stia già scontando il cambio nel management», spiegavano ieri in una nota gli analisti di Banca Akros, che sul futuro ad hanno aggiunto: «ha le capacità per affrontare adeguatamente la sfida connessa alla gestione della società, anche considerando che è il managing director di Cdp».
Del Fante, entrato in Cdp nel 2003 dopo una carriera in Jp Morgan, ha una formazione certamente più finanziaria che industriale, ma conosce bene Terna, nel cui consiglio siede dal 2008. Inoltre, come direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti, ruolo che ricopre dal 2011, si è fatto le ossa su infrastrutture ed energia, alcuni dei principali settori in cui la spa del Tesoro opera, oltre a occuparsi di immobiliare, curando la regia dell’operazione Fintecna Immobiliare, portata sotto le insegne Cdp lo scorso anno.
Del Fante, comunque, non avrà di fronte a sé particolari sfide in questa prima fase di passaggio delle consegne, visto che il nuovo piano industriale al 2018 della spa dei tralicci è stato approvato poco più di un mese fa. Il business plan prevede 3,6 miliardi di investimenti sulla rete e fino a 1,3 miliardi di impegno sulle attività non tradizionali, su cui l’attuale ad di Terna, Flavio Cattaneo, ha puntato molto.
Anche sul versante finanziario, dove l’esperienza di Del Fante potrebbe risultare preziosa, per quest’anno non dovrebbero esserci novità particolari, perché il gruppo non avrà necessità di rifinanziare il debito prima del 2015. Tuttavia, visto che il gruppo aveva allo studio il lancio di uno o più project bond, strumento sul quale in Cdp il nuovo amministratore delegato ha sviluppato una buona esperienza, il progetto potrebbe essere tirato fuori dal cassetto da Del Fante quanto prima. Una novità che potrebbe arrivare a breve, e dunque verosimilmente avvenire sotto il suo regno, è il passaggio della quota di Terna in mano a Cdp in Cdp Reti, la holding di cui presto sarà ceduto fino al 49% del capitale. Ma in questo caso il gruppo sarà oggetto dell’operazione e non soggetto attivo.
Nella nuova avventura il manager sarà affiancato da Catia Bastioli, indicata da Cassa alla presidenza di Terna. La manager vanta una cultura scientifica ed esperienze nella chimica verde ed è amministratore delegato di Novamont, ruolo che dovrebbe mantenere. Del nuovo cda, che sarà nominato dall’assemblea degli azionisti del prossimo 27 maggio, faranno parte anche Simona Camerano, capo dell’ufficio studi della Cdp, Carlo Cerami e Fabio Corsico, indicati dalle fondazioni bancarie, e l’ex viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Saglia.
A questo punto però bisognerà trovare un sostituto di Del Fante alla direzione generale di Cdp. Indiscrezioni parlano del possibile rientro di un ex: Cristiano Cannarsa. Per il manager, oggi alla guida di Sogei, si tratterebbe di un rientro, visto che ha già ricoperto questo ruolo prima dell’arrivo di Del Fante, fino al 2011.