Asca.it, 29 aprile 2014
Nel 2011 in Italia sono stati 148 i casi registrati di evasione di detenuti da istituzioni penitenziarie aperte (colonie agricole o altro) o dallo stato di semidetenzione o nel corso di assenze brevi autorizzate, come accaduto per il ’killer del catamarano’ Filippo De Cristofaro, attualmente latitante, perche’ fuggito durante un permesso premio
Nel 2011 in Italia sono stati 148 i casi registrati di evasione di detenuti da istituzioni penitenziarie aperte (colonie agricole o altro) o dallo stato di semidetenzione o nel corso di assenze brevi autorizzate, come accaduto per il ’killer del catamarano’ Filippo De Cristofaro, attualmente latitante, perche’ fuggito durante un permesso premio. Lo si legge nelle statistiche carcerarie diffuse oggi dal Consiglio d’Europa (Coe), relative ai 47 paesi membri e aggiornate al 1 settembre 2012. Il dato italiano corrisponde a 22 evasioni per ogni 10mila detenuti, al di sotto della media Coe che e’ di 38. Per quanto riguarda le evasioni effettuate dall’interno delle mura carcerarie, i casi italiani nel 2011 sono stati cinque, pari a 0,7 fughe ogni 10mila detenuti, contro una media Coe di 1,9.