Umberto Folena, Avvenire 29/4/2014, 29 aprile 2014
RUFFINI, IL DIRETTORE CHE HA RILANCIATO RAITRE
Diciott’anni nella carta stampata, e altri diciotto alla radio e alla tv. Una carriera divisa equamente tra tutti i media quella di Paolo Ruffini, dal prossimo 5 maggio direttore di rete di Tv2000 e Radio InBlu. Nato 57 anni fa a Palermo, cresce a Roma dove consegue la maturità classica all’istituto Massimiliano Massimo dei gesuiti e la laurea in giurisprudenza alla Sapienza con una tesi sul diritto di cronaca. È subito giornalismo. Poco più che ventenne è al Mattino di Napoli, alla cronaca cittadina e poco dopo alla redazione romana, dove segue grandi fatti di cronaca come la strage di Bologna, il terremoto in Irpinia e il rapimento Dozier; e nel 1984 diventa notista politico. La politica è la sua passione e di politica scrive per il Messaggero dal 1986, dove nel 1996 diventa vicedirettore, ma per poco, perché nello stesso anno è nominato direttore del Giornale Radio Rai, dando inizio alla seconda stagione della sua carriera giornalistica. Con lui nasce Gr Parlamento . E sotto la sua direzione prendono il via Il baco del millennio, Baobab, Ho perso il trend, Con parole mie, Zona Cesarini e Music Club, all’insegna di alti ascolti e qualità.
Nel 2002 passa alla direzione di Raitre. È la stagione di Ballarò, Che tempo che fa, Parla con me e Rt Rotocalco con Enzo Biagi. Con lui, Report di Milena Gabanelli passa dalla seconda alla prima serata. Le vicende giudiziarie di Berlusconi, con le conseguenti polemiche sul loro trattamento da parte della Rai, portano alla sostituzione di Ruffini con Di Bella. Seguono una vertenza giudiziaria vinta da Ruffini, fino al passaggio, nel 2011, a La7. Di ieri, infine, è la nomina a direttore di rete di Tv2000 e InBlu. A La7 non verrà sostituito, ma da lunedì le sue funzioni saranno espletate dalla struttura interna già esistente che si occupa del palinsesto.