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 2014  aprile 26 Sabato calendario

A ROMA SCATTA IL PIANO SICUREZZA PER LA CERIMONIA

Con l’arrivo, ieri, di Juan Orlando Hernandez, presidente dell’Honduras, del capo di Stato del Camerun, Paul Biya, del presidente della Costa d’Avorio Hery Konan Bedie, e di Lech Walesa, ex presidente della Polonia e Nobel per la pace nel 1983, è iniziato a Roma lo sbarco dei 24 capi di Stato attesi per la cerimonia di domani, in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. E se dalla Polonia la rappresentanza politica domani sarà massiccia — il presidente Bronislaw Komorowski, il suo precedessore Aleksander Kwasniewski, ma anche il premier Donald Tusk e i presidenti di Camera e Senato — oggi sarà la volta del discusso presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, dei reali di Spagna, del presidente del Paraguay Oracio Cartes e del vice presidente della repubblica di Cina, Wu Den-Yih.
Da tutto il mondo sono arrivati giornalisti, fotografi e troupe televisive, ringraziati da Francesco in un videomessaggio inviato al popolo polacco: «Grazie ai media moltissimi potranno partecipare a questo grande evento. Voglio già oggi ringraziare tutti i giornalisti di stampa, radio e tv per il loro servizio alla canonizzazione». Come ha detto il sindaco di Roma Marino si tratta di un «evento planetario». Sono già arrivati 1.000 bus — ne sono attesi quasi 5mila — e si prevede l’afflusso di un milione di persone. «Altri due miliardi di persone seguiranno l’evento attraverso tv, radio e internet», ha detto ancora Marino «e guarderanno alla nostra città, unica al mondo».
Un evento che avrà anche costi notevoli, tanto che Marino ha battuto cassa con il sottosegretario Del Rio e il ministro Alfano, oltre ad aver scritto «la scorsa settimana al ministro dell’Economia Padoan». Perché «la canonizzazione non è un evento che riguarda solo Roma e il prezzo non può ricadere solo sulle tasse dei romani». Gli extracosti che dovrà sostenere la Capitale infatti ammontano ad oltre 7 milioni di euro. Per non parlare delle «12mila ore di straordinario» solo per le forze dell’ordine.