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 2014  aprile 25 Venerdì calendario

IL PRIMO TEST CON LA VERIFICA UE DEL 5 MAGGIO


DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES — È già fissato il calendario delle verifiche europee sulle politiche di bilancio dell’Italia e, in particolare, sulle coperture finanziarie dei tagli di tasse e di altre misure espansive annunciate dal governo di Matteo Renzi. Il primo appuntamento è previsto nella seconda settimana di maggio con le Previsioni economiche della Commissione europea, che si sta orientando su lunedì 5. Consentirebbe di discutere i nuovi dati già nella riunione serale a Bruxelles dei ministri finanziari dell’Eurogruppo e in quella dell’Ecofin il 6 maggio. Lì si dovrebbe capire se il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan può ottenere più flessibilità di spesa in cambio di riforme.
Le indiscrezioni che trapelano dalla Commissione di Bruxelles indicano margini molto limitati a causa del peggioramento del debito pubblico al 132,6% del Pil nel 2013 (con deficit al limite massimo del 3%). Ma le valutazioni dei tecnici potrebbero essere mediate dalle esigenze politiche della campagna elettorale per le elezioni europee del 25 maggio prossimo, dove i movimenti euroscettici puntano ad aumentare i consensi accusando l’Ue di aver provocato recessioni, disoccupazione e impoverimenti proprio con la linea del rigore finanziario basato sulle misure di austerità. Il premier Renzi, il presidente francese François Hollande e altri leader Ue chiedono a Bruxelles di poter annunciare interventi per il rilancio della crescita e dell’occupazione.
Padoan, che ha acquisito esperienza sulle procedure internazionali al Fondo monetario di Washington e all’Ocse di Parigi, conta anche sul ridimensionamento di fatto dell’azione comunitaria per il rinnovo dell’Europarlamento, che avviene a luglio, e della Commissione europea, che scade in autunno ed è già depotenziata dai suoi sei commissari «in aspettativa» per correre alle elezioni europee. Tra questi spicca il responsabile degli Affari economici, il finlandese Olli Rehn, che in genere si dimostra in sintonia con la linea del rigore sostenuta dalla Germania. Alle Previsioni di maggio sarà sostituito dal meno noto collega estone Siim Kallas. Rehn vorrebbe rientrare nel suo ruolo per annunciare le «raccomandazioni» all’Italia in programma il 2 giugno prossimo. Ma, in caso di critiche severe ai conti pubblici, Renzi potrebbe accusarlo di conflitto di interessi. Soprattutto se il liberale finlandese sarà eletto eurodeputato (e dovrà poi dimettersi per occupare il seggio a Strasburgo da inizio luglio).
Politicamente più significativa appare l’approvazione delle «raccomandazioni» al Consiglio dei capi di governo del 26-27 giugno e poi all’Ecofin dell’8 luglio. Lì Renzi e Padoan potranno mostrare qual è il peso dell’Italia in Europa con le trattative sulle richieste di «flessibilità» nella spesa pubblica. Dopo l’estate si passa già al programma per il 2015. L’Italia deve presentarlo entro il 15 ottobre. Sarà valutato dalla Commissione un mese dopo e influenzerà le Previsioni economiche, attese sempre a novembre.