Marcello Di Dio, il giornale 25/4/2014, 25 aprile 2014
BECKENBAUER PUNGE GUARDIOLA
Le nuove stoccate di Beckenbauer, presidente onorario del Bayern, le critiche della stampa tedesca. Pep Guardiola nel mirino dopo il ko dei bavaresi al Bernabeu nella prima semifinale di Champions. Robben e compagni hanno avuto per lunghi tratti il predominioterritoriale ma si sono resi pericolosi solo nel finale, soffrendo le ripartenze del Real. «Non importa quanti passaggi e quanto possesso del pallone hai: tutto quello non serve a niente se non segni nessun gol», la puntura di Beckenbauer che non è nuovo a frecciatine nei confronti del tecnico di Santpedor. Già dopo la sfida di ritorno con l’Arsenal negli ottavi, il presidente onorario aveva definito «noioso» il gioco della squadra nonostante il passaggio del turno.
«Lento, inoffensivo, prevedibile», gli aggettivi usati invece da Der Spiegel sul suo sito web per descrivere la squadra di Guardiola definita «una Bestia nera (soprannome del Bayern a Madrid) trasformatasi in tigre senza denti ». «Bayern superiore in quasi tutti gli ambiti, ma quello che conta alla fine sono i gol e in quello il Real è stato migliore », così la Bild che ha avvisato Guardiola: «Molto possesso, ma pochi morsi. Così Pep sfuma il tuo sogno del triplete!». Il Suddeutsche Zeitung e
Kicker si domandano invece se Guardiola non abbia commesso «errori tattici o di formazione iniziale».
E se Beckenbauer bacchetta il Pep, l’amministratore delegato Rummenigge preferisce invece caricare la squadra in vista del ritorno. «Per il Real sarà un inferno giocare sul nostro campo, avremo il sostegno di 70mila spettatori». Carlo Ancelotti è avvertito ma replica. «Abbiamo un vantaggio piccolo piccolo, a Monaco ci vorrà il coltello fra i denti ». Ma ci sarà Cristiano Ronaldo al 100 per cento...