Carlo Laudisa, La Gazzetta dello Sport 24/4/2014, 24 aprile 2014
MILAN, 500 MILIONI SUL PIATTO
Il Milan fa gola in Oriente. Peter Lim, il tycoon di Singapore, è pronto a mettere sul piatto ben 500 milioni di euro per clonare in rossonero l’operazione portata a termine dal suo amico Erik Thohir per ottenere il 70% dell’Inter.
In parallelo, però, è stata avviata una trattativa anche con Zong Quinghou, il secondo uomo più ricco di Cina, proprietario di un impero che spazia dall’alimentare alla distribuzione commerciale. E con emergenti interessi anche in Italia.
In casa Berlusconi la vicenda è di grande attualità, visto che papà Silvio non intende assolutamente cedere la maggioranza delle azioni. Tanto è vero che un mese fa venne rifiutata l’offerta di Peter Lim, disposto a versare 300 milioni di euro per il 51% del club di via Aldo Rossi.
Una sentenza formalizzata proprio da Barbara Berlusconi in occasione della presentazione di casa Milan: «300 milioni al massimo possono bastare per il 30% delle quote», tuonò la terzogenita di casa.
L’intoppo, però, non ha scoraggiato Peter Lim che nel suo blitz in occasione di Milan-Chievo, accompagnato da Jorge Mendes, incontrò Adriano Galliani. Nelle scorse settimane la trattativa per acquisire il Valencia ha segnato il passo. Così Lim ha deciso di invogliare Silvio Berlusconi con una nuova proposta: ancor più ricca e rassicurante per il patron rossonero. Proprio com’è accaduto con Massimo Moratti lascerebbe all’ex premier la presidenza del club e soprattutto sarebbe intenzionato a confermare Adriano Galliani come plenipotenziario del club.
Questa mossa servirebbe a lasciargli il prestigio e la garanzia di tenere in sella il suo manager calcistico di fiducia. Il messaggio è arrivato in maniera chiara a chi di dovere, ma siamo ancora nella fase delle riflessioni, a conferma che Silvio fatica a compiere questo passo tanto delicato. Così i manager sono al lavoro, ben sapendo che l’esito di questa storia dipenderà da valutazioni sentimentali più che da considerazioni di carattere finanziario.
In parallelo, però, anche Barbara Berlusconi sta cominciando a vedere i frutti della sua politica di apertura al mercato dei capitali stranieri. L’a.d. rossonero per l’area commerciale nel suo recente viaggio negli Emirati Arabi ha preso contatti con vari imprenditori. Ed evidentemente non solo per questioni di sponsor.
In particolare Lady B. è entrata in contatto con i rappresentanti di Zong Quinghou che già negli anni scorsi ha provato ad avvicinarsi al mondo del calcio, tentando l’acquisizione del Liverpool.
Ora ha mostrato il suo interesse per il Milan e la trattativa è già arrivata all’attenzione dei vertici Fininvest, la cassaforte della famiglia Berlusconi. Una fase decisiva per capire se l’opzione cinese può diventare altrettanto allettante.
Ieri nel pomeriggio addirittura s’è sparsa la voce clamorosa: «Silvio Berlusconi a Porta a Porta ha programmato di dare un importante annuncio fuori dall’ambito della politica». E ciò ha fatto pensare anche a una significativa accelerazione sul fronte della vendita del club detenuto ormai da 28 anni da Silvio Berlusconi. L’impressione è che non si sia ancora arrivati alle comunicazioni ufficiali, ma è certo che la questione societaria è di grande attualità. A riprova che il pressing sta facendo i suoi effetti, in attesa del verdetto. Tanto è vero che ieri in serata da fonti vicine allo stesso Berlusconi è stata ribadita l’intenzione di non vendere la società. Non è un mistero che Fininvest stia cercando soci per dare al club un futuro in linea con le ambizioni della storia berlusconiana. E ormai la concorrenza estera è troppo agguerrita per sperare di restare ad alto livello. Ma sinora le proposte degli aspiranti partner non sono mai state ritenute adeguate. Tuttavia l’offensiva di Lim e Zong dimostra che le lusinghe sono sempre più allettanti. Aggiungiamoci che Barbara Berlusconi insiste per sviluppare il business e l’idea di un nuovo stadio di proprietà è in cima ai suoi pensieri. E nel suo entourage si spinge più per la soluzione cinese, considerata in linea con i suoi progetti.
Nuova sfida? Ma è presto per dire che all’orizzonte si profila un nuovo duello tra le mura di via Aldo Rossi. Anche perché, come sempre, il pallino resta in mano a papà Silvio. A lui l’ardua sentenza sul futuro del suo Milan.