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 2014  aprile 23 Mercoledì calendario

«MIO PADRE E LA PASCALE NON SI SPOSERANNO»

[Intervista a Barbara Berlusconi] –

«Per tutta la famiglia è un momento di grande dolore. Noi non ci sentiamo al sicuro in Italia. Nostro padre è inseguito da una giustizia partigiana». Barbara Berlusconi, primogenita delle seconde nozze dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervistata dall’edizione spagnola di Vanity Fair (quella italiana ha preferito dedicare la copertina al ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, apprezzata molto per le forme) è una che si è conquistata sul campo vari appellativi, più o meno simpatici. Ma stavolta rischia davvero di meritarsi il titolo di «principessa guerriera». Con arguzia e perspicacia la giovane Berlusconi piazza un serie di colpi al volto, come si dice in gergo pugilistico, da spiazzare l’avversario, rischiando di dare un tono del tutto nuovo alla campagna elettorale per le europeee appena iniziata.
Certo, per questa tornata elettorale, su precisa indicazione del padre, non è in lista, ma in futuro chissà. «Qualunque cosa sia successa a mio padre questi anni è atipica», afferma Barbara, «propria dell’Inquisizione. Dal punto di vista giuridico siamo tornati al Medioevo, quando una persona non viene giudicata per aver infranto la legge ma da come si è comportata in casa». Macchine del fango e processi sommari fanno parte di questa moderna Inquisizione. Ma sul tavolo non ci sono solo le questioni politiche. E siccome la «principessa guerriera» Barbara non teme di affrontare i campi minati, esce dal politico ed entra nel privato, quello del padre. Il tema, ovviamente, è il rapporto con Francesca Pascale. «È la loro relazione, anche se come ha commentato lui stesso di recente», dice Barbara, dopo aver premesso di non voler entrare nel loro privato, «è improbabile che si sposi di nuovo». Insomma, la figlia dell’ex premier e di Veronica Lario, attuale amministratore delegato del Milan, sembra allontanare l’idea di un terzo matrimonio del padre con l’attuale compagna. Ovviamente dietro ci sono anche le questioni ereditarie, oltre a quelle societarie e familiari. Ma Barbara si ferma sulla porta, senza varcare la soglia. Il tempo dirà chi ha ragione.
Meglio dedicarsi al calcio, «un settore in espansione, dove si possono fare ancora tante cose», sostiene l’amministratore delegato del club rossonero, che parla anche delle sue idee per il Milan. «Nel calcio ci sono un’infinità di attività collaterali che possono generare guadagni come la vendita delle maglie, le sponsorizzazioni e altro. Non è importante soltanto vincere, ma anche fare soldi», spiega la figlia del presidente. Un quadro, quello delineato dalla giovane Berlusconi, che potrà anche non far piacere ai vecchi dirigenti del club rossonero, ma che tiene conto della realtà. Un sano realismo da anteporre alle ragioni del cuore. Che esistono anche per Barbara. Nell’intervista rilasciata all’edizione spagnola di Vanity Fair Barbara racconta anche del divorzio dal padre dei suoi due figli, l’economista Giorgio Valaguzza. «La mia relazione con Giorgio ha funzionato per dieci anni e sono fiera di come è stata», dice l’amministratore delegato del Milan. Poi si è fidanzata con un calciatore brasiliano che giocava per la squadra del Milan, Alexandre Pato, mentre ora frequenta lo studente di economia Lorenzo Guerrieri, che ha incontrato in una vineria a Monza. Una principessa guerriera dei nostri tempi che non ha affatto paura di affrontare la realtà. Chissà che il suo inzio, politico ovviamente, sia proprio questo. In fondo non è detto che le elezioni politiche non siano dietro l’angolo. Elettoralmente parlando un anno passa in fretta. Come sa bene papà Silvio.