Giulio Di Feo, La Gazzetta dello Sport 23/4/2014, 23 aprile 2014
C’È VITA IN CAMPO PER GLI OVER 35
Se è vero che l’uomo prende coscienza del fatto che sta invecchiando quando vede gli idoli suoi coetanei che si ritirano o vengono sbattuti in panchina, sia benedetta gente come Giggs, classe ‘73, che ancora dice la sua ad alto livello, seppur nella tempesta dello United di quest’anno, e riscatta dalla sindrome di Peter Pan una generazione che ha già fatto sognare anni addietro. In attesa di capire se lo farà anche da traghettatore del dopo Moyes, c’è da dire che non è da solo. Un’occhiata ai principali 10 tornei d’Europa dice che c’è ancora vita calcistica per i ragazzi degli anni 70: ci sono 104 over 35 con minuti all’attivo in campionato nelle rose attuali. E la Serie A non è solo il campionato che ne ha di più, 23, ma anche quello in cui hanno un peso specifico: Buffon e Totti sono monumenti di Juve e Roma, Di Natale e Toni non smettono di segnare, Klose e Yepes puntano dritti al Mondiale Abbiati e De Sanctis difendono porte di alto livello, Biava e Samuel quando stanno bene sono centrali solidissimi, Lucarelli sta giocando la sua miglior stagione in carriera col Parma a caccia di un posto in Europa. E poi c’è Zanetti, che a fine anno si ritira ma a 40 anni (e 3 mesi in più del gallese) è il giocatore di movimento più attempato. Prima di lui, due portieri inglesi .
Il primo è l’australiano Schwarzer, ‘72, espertissimo vice Cech che ai Mondiali non ci va solo perché ha dato l’addio agli Aussie l’anno scorso e che Mou ha fatto esordire contro il Sunderland: record d’anzianità per il club centrato, vetta allontanata anche a causa della sua respinta maldestra sull’1-1 dei Black Cats. Il primo invece è Brad Friedel, yankee, 43 anni a maggio, che nel 1990 fu bocciato al provino per il basket a UCLA e ripiegò sull’altra passione: al Tottenham è portiere di coppa, in questa Premier ne ha giocata solo una. Come per Giggs, anche per lui il segreto è lo yoga: rinforza e tiene flessibili. Magari in Inghilterra si passano la voce, visto che è il secondo torneo per Over 35: brillani pure le geometrie di Karagounis, i dribbling old style di Duff e la classe in mediana di Lampard. In Spagna tanto della stagione del Barça passa per le mani del 38enne Pinto. Con l’infortunio di Valdes il portiere col treccione, migliore amico di Messi, si è trovato a difendere la porta in tutte le gare che contano: Coppa del Re e Champions sono andate, per la Liga si vedrà. E gli altri paesi? Vecchietti d’autore in Francia (Carvalho, Zebina, Modesto, fino a gennaio Mutu), in Germania il loro obolo al Bayern lo danno pure Van Buyten e Pizarro, pochi (5 a testa) in Belgio e Portogallo. Solo due in Olanda, Gentenaar (Nec) e Lurling (Heerenven), portiere e punta, 75 anni in due e lo stesso percorso: contratto annuale tornando da comprimari nei club in cui sono stati stelle. Nel torneo più verde d’Europa, l’esperienza è ben accetta se unita all’attaccamento.