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 2014  aprile 22 Martedì calendario

DROGA, GRAZIA PIU’ FACILE PER I CRIMINI NON VIOLENTI

Meno carcere negli Stati Uniti per i reati di piccolo calibro legati al­la droga. Il ministro alla Giusti­zia Eric Holder da ieri ha reso più facile per i detenuti chiedere la clemenza del presi­dente americano e ottenere così una ri­duzione della pena. Il provvedimento in­durrà sicuramente migliaia di carcerati a presentare domanda di grazia alla Casa Bianca. Per questo l’apparato giudiziario statunitense si sta preparando ad essere i­nondato da richieste e ad evaderle in tem­pi ragionevoli. La misura ha lo scopo di ri­durre la popolazione carceraria america­na, concedendo una seconda opportunità soprattutto ai criminali non violenti. Il provvedimento non riduce le pene che possono essere inflitte per lo spaccio di droga, ma estende i criteri per gli aventi diritto alla grazia. Ad esempio, sarà per­messo ai carcerati condannati prima del­la riforma penale del 2010 di usufruire del­le linee guida di sentenza ridotte entrate in vigore quattro anni fa. I dettagli saran­no annunciati alla fine della settimana dal vice-ministro alla Giustizia James Cole. «Ci sono ancora troppe persone in prigioni fe­derali che sono state condannate in base a leggi superate – ha spiegato Holder – vo­gliamo dare loro l’opportunità di modifi­care quest’ingiustizia». Lo scorso anno lo stesso Holder aveva lan­ciato l’iniziativa “Smart on crime” (Intelli­genti sul crimine) che ha portato a misu­re tese a ridurre i costi del sistema peni­tenziario e a concentrare le risorse finan­ziarie sull’incarcerazione dei criminali vio­lenti e pericolosi. Alcuni senatori e depu­tati repubblicani, però, hanno protestato, sostenendo che sentenze più leggere ri­balteranno la tendenza alla riduzione del crimine in atto negli Stati Uniti da alme­no vent’anni. Nel 2010, metà dei 216mila detenuti rinchiusi nelle prigioni federali americane avevano commesso reati non violenti legati ai narcotici.