19 aprile 2014
APPUNTI PER GAZZETTA - ESISTE ANCORA LA PASQUA?
REPUBBLICA.IT
Sullo sfondo di una folta presenza di visitatori e pellegrini, ma anche delle restrizioni imposte dal rafforzamento della rete di sicurezza israeliana — a cominciare dalla chiusura dei varchi con i Territori palestinesi — sono entrati in una fase cruciale, a Gerusalemme, i riti pasquali di ebrei e cattolici. Accomunati quest’anno da una insolita vicinanza, meno di sette giorni nella ricorrenza della maggiore delle rispettive solennità religiose. Per gli ebrei sono ancora giorni di festa per Pessach, che i cattolici — sia ortodossi che cristiani — celebrano domenica. Ecco perché i riti nella città vecchia assumono un’intensità e una partecipazione particolare. Riti che si aprono con la Via Crucis del Venerdì Santo sulla via Dolorosa, nel Sabt el Nour, la cerimonia del Fuoco al Santo Sepolcro il sabato e la Domenica con la Festa per la resurrezione.
I vicoli dell’Old City sono invasi da fedeli e pellegrini, ma anche da odori in grado di stordire la folla che ondeggia dietro le bandierine colorate delle guide che parlano una babele di lingue. Gli aromi di cannella, mela, miele, cioccolata che vengono dai piccoli forni invadono le viuzze e sembrano stagnare sulle merci che traboccano dalle piccole botteghe. Ma se per qualche ora volete sfuggire ai ritmi del “miglio santo”...
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Mahane Yehuda Market
È l’ora giusta per andare al grande mercato del fresco di Gerusalemme, un’esperienza olfattiva difficile da dimenticare. Nei due grandi bracci del mercato troverete qualunque cosa possa essere masticata con gusto. Israele da tempo ha smesso di essere solo terra di ulivi e pompelmi, la moderna agricoltura produce ortaggi e frutta di altissima qualità, la stagione primaverile, e già quasi estiva, in gran parte del Paese aiuta non poco. Al mercato si trovano banchi di spezie, ortaggi e pescherie. Il pane è un’attrattiva. Ce ne sono decine di tipi diversi: bianchi, integrali, con le noci, le prugne o l’uva secca. La frutta, poi, con i sui colori crea delle macchie cromatiche da un banco all’altro ed è un trionfo di giallo, verde e rosso. Il pesce arriva all’alba da Acco — l’antica San Giovanni d’Acri e da Haifa — dove è ancora attiva una delle marinerie più vecchie della Terrasanta. Tutti i bancaroli espongono il kashrut, la certificazione del rabbinato che attesta la qualità kosher dei prodotti. Al banco del pesce non cercate molluschi, gamberi o mitili. Gli invertebrati non sono kosher. Ma se avete sete fatevi tentare dalle spremute di melograno
ITALIANI IN VACANZA
MILANO - Dal Sud Italia si parte per il Mar Rosso, i single vanno in crociera in cerca dell’amore (o dell’avventura), i gruppi scelgono le isole. Ancora, i gay pretendono il mare e le famiglie separate si riuniscono. Secondo Federalberghi saranno quasi 14,4 milioni gli italiani che si muoveranno, dormendo almeno 1 notte fuori casa, tra Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. E secondo i "big data" scovati su internet dal portale Yalla Yalla, grazie alle prenotazioni di pacchetti viaggio, sono decisamente caratteristiche le scelte vacanziere, sia che le si osservi in base alla provenienza geografica che per le tipologie di viaggiatori (stato civile).
Il giro d’affari prodotto nei prossimi fine settimana sarà pari a 6,3 miliardi di euro comprensivo di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti. Ma dove andranno gli italiani? Ancora secondo Federalberghi quasi 11 milioni rimarranno in Italia prediligendo località marine, di montagna e città d’arte, mentre 3,4 milioni sceglieranno località estere incentrando le proprie preferenze sulle grandi capitali europee ed alcune grandi capitali oltreoceano.
Secondo l’analisi di Yalla Yalla, dal Sud Italia partirà una piccola invasione verso il Mar Rosso, con il 25% dei viaggiatori tra Sicilia, Campania e Puglia che hanno scelto questa destinazione, mentre il 19,63% ha deciso di andare in Turchia, con una forte prevalenza di partenze da Napoli. Gli altri campani e molti calabresi hanno scelto invece la nostrana Ischia
come meta ideale (9,79% dei viaggiatori del sud Italia). Chiude Valencia, capofila delle città spagnole, con il 7,50% di preferenze, soprattutto da Basilicata, Molise e Puglia.
Tra i romani sembra esser scoppiata una vera mania per Malta, infatti il 11,58% dei viaggiatori proveniente dal centro Italia voleranno verso la Valletta, la grande maggioranza dei quali sono di Roma e una minoranza di Firenze. Dal basso Lazio, invece, si muoveranno verso Ischia, insieme a una buona presenza di umbri, per un totale del 12,05% dei viaggiatori del Centro Italia. Seguono Turchia (10,41%) e Mar Rosso (9,06%) come mete preferite in particolar modo da Toscani, Marchigiani e una piccola parte di Abruzzesi.
Il mare la fa da padrone per i cittadini del Nord Italia, è infatti il Mar Rosso la destinazione scelta dal 24,22% dei cittadini del nord, con prevalenza da Milano, Bologna e Venezia. Ischia invece è stata scelta dal 10,53%, in maggioranza Piemontesi e Liguri. Nel Veneto preferiscono invece le Canarie, con un totale del 10,29% di cittadini residenti nel Nord. Infine, dalla Lombardia e dal Friuli Venezia Giulia si muoverà un 5,84% per andare alle Maldive per una vacanza all’insegna del lusso e del relax.
Se si guarda alla cartina delle destinazioni per stato civile, i single sfatano il luogo comune per cui la crociera è un viaggio da coppia. Anzi, il 19% dei single partirà per una crociera in cerca di amore o avventura, mentre il 18,8% ha scelto la placida Repubblica Domenica, seguita dal Mar Rosso (12,5%), dal divertimento delle Canarie (6,3%) e infine da Capo Verde (6,3%) in cui cercare se non proprio l’anima gemella almeno una piacevole compagnia vacanziera.
Le coppie di fidanzati sembrano desiderare di diventare una famiglia, a giudicare dalle mete scelte. Sono infatti pressoché identiche le destinazioni scelte dalle coppie e dalle famiglie italiane: al primo posto le Canarie (18,4% delle coppie e 20,8% delle famiglie) seguite da Mar Rosso (17,1% delle coppie e 14,9% delle famiglie) e Tunisia (8,7% delle coppie e 11% delle famiglie). Ci sono poi divergenze per quanto riguarda le percentuali minori, il 6,8% delle coppie ha infatti scelto la Repubblica Domenicana, il 5,8% il Messico e un altro 5,8% la Turchia, mentre una piccola quota di famiglie ha preferito la Turchia (9,4%), Barcellona (7,6%) e il lontano Messico (6,7%).
Un fenomeno inaspettato è invece quello che vede le famiglie di separati o divorziati riunirsi per le vacanze di Pasqua. Così le famiglie allargate trovano in questo lungo ponte il momento migliore per ritrovarsi e passare del tempo insieme, scegliendo come meta principale il Marocco (16,3%), la Costiera Amalfitana (13,6%), la Toscana (11,7%), il Mar Rosso (7,1%) e infine Parigi (3,8%), forse con la speranza di far rinascere il perduto amore nella capitale più romantica al mondo. I gruppi di amici hanno invece dimostrato di volersi allontanare completamente dall’Italia, grazie anche ad una maggiore capacità di spesa e al desiderio di divertimento e relax totale. I gruppi di amici e amiche andranno principalmente alle Canarie (28,1%), a Cuba e alle Mauritius (25%), in Tunisia (9,4%), e infine nel Mar Rosso (6,3%). Infine, vogliono solo andare alla ricerca del mare le coppie omosessuali, senza però dover viaggiare troppo e preferendo le destinazioni più vicine. Le Baleari sono la destinazione più amata con il 23,8%, seguite dalla Grecia (19,3%), dalla Turchia (14,6%) e infine dalla più vicina costa Toscana (12,4%).
(19 aprile 2014)
CALORIE (REPUBBLICA.IT)
Agnello, pastiera, colomba, uova di cioccolato: quante calorie prenderemo tra Pasqua e Pasquetta? Per il solo pranzo di Pasqua, in media, ingeriremo quasi 4.000 chilocalorie. Non poche se si considera poi che, complici i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio, molti continueranno a festeggiare per molti giorni di seguito. Abbiamo intervistato Antonio Ghiselli, nutrizionista del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura-Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT), per calcolare, portata per portata, le calorie dei piatti più tipici della tradizione pasquale. In più, gli abbiamo chiesto qualche trucco per tagliare un po’ di calorie senza rinunciare ai festeggiamenti
TREGUA PASQUALE IN UCRAINA (REPUBBLICA.IT)
KIEV - Si allenta un po’ la tensione degli ultimi giorni in Ucraina: il governo di Kiev ha offerto una tregua pasquale ai separatisti filorussi del Sud-Est del Paese, sospendendo l’operazione militare lanciata nei giorni scorsi. Lo ha annunciato alla Bbc il ministro degli esteri ucraino Andrii Deschizia.
Intanto tutte le navi della marina militare ucraina hanno lasciato la Crimea per spostarsi nel porto di Odessa. Nelle baie di Sebastopoli e Donuzlav erano rimaste tra l’altro la nave Kirovohrad per il trasporto truppe, e la corvette Vinnytsia. La notizia è stata resa nota dall’ufficio stampa dell’attuale Governo ucraino. Anche gli aerei dell’aviazione militare ucraina si sono ritirati dalla Crimea.
Kiev a filorussi: "Maidan occupato legalmente". Il Maidan, la piazza centrale di Kiev, non deve essere sgomberata perché l’occupazione è autorizzata: lo ha precisato il ministro degli esteri ucraino Andrii Deschizia, rispondendo così ai separatisti filorussi del sud-est che chiedono la liberazione della piazza.
L’appello di Putin. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto che nulla dovrebbe impedire la normalizzazione dei rapporti tra Russia e Occidente, divenuti tesi in seguito alla crisi ucraina. "Non dipende da noi, o almeno non solo da noi. Dipende dai nostri partner. Credo non ci sia nulla che dovrebe impedire la normalizzazione dei rapporti e una normale cooperazione", ha detto Putin in un’intervista rilasciata alla tv di Stato e anticipata dalle agenzie di stampa. Il presidente russo, poi, ha lanciato nuovamente un appello a tutti i Paesi europei ad aiutare l’Ucraina nel ripagare il suo debito per il gas russo, che ammonta a 2,2 miliardi di dollari, prima che scatti tra un mese la clausola delle forniture solo con pagamenti anticipati. "Stiamo chiedendo a tutti i Paesi europei, a tutti i Paesi interessati a sostenere l’economia ucraina, di partecipare al processo di cooperazione con l’Ucraina e di proporre misure volte a finanziarne il bilancio",
Kerry a Lavrov: "Immediata attuazione di Ginevra". A due giorni dal vertice di Ginevra, il segretario di Stato americano John Kerry è tornato a parlare dell’accordo stipulato in una telefonata con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: il capo della diplomazia Usa ha sollecitato una "piena e immediata" attuazione dell’intesa. "Il segretario ha messo bene in chiaro che i prossimi giorni saranno cruciali affinché tutte le parti in causa applichino quanto previsto dall’accordo", hanno spiegato le fonti, "e in particolare il disarmo di tutti i gruppi armati illegali, e il ritorno ai legittimi proprietari di tutti gli edifici occupati illegalmente". Quanto alla missione di mediazione che il documento attribuisce all’Osce, l’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa, Kerry ha ricordato a Lavrov che riveste un "ruolo di grande importanza", ed esige quindi il sostegno di tutti.
FARSI LE UOVA DI PASQUA DA SÈ
Ingredienti: 900 gr di cioccolato da sciogliere, 2 stampi da uovo, 1 pennello per uso alimentare, bustine di cellophane, erba di carta, nastri, incarti e piccoli regali (edibili e no) a tema cucito
Uova di cioccolato, perché non crearle da sé? Si tratta di un modo divertente e affettuoso per stare insieme e per personalizzare, anche nella sorpresa, l’uovo, facendolo su misura del destinatario. Ecco il tutorial che il social- e commerce di prodotti artigianali e vintage Etsy Global (www.etsy.com/it/) ha chiesto alla food designer Heather Baird (www.sprinklebakes.com): un DIY (Do It Yourself) pasquale a tema cucito. Il risultato è un regalo perfetto per l’amica appassionata di bottoni, tessuti e fai da te. Il tutorial è disponibile anche sul blog.etsy.com. (foto credit Heather Baird per Etsy.com) GUARDA ANCHE: LE RICETTE DI PASQUA
di Elisa Poli
Un classico della tavola di Pasqua è la torta pasqualina, che può essere mangiata anche fredda e gustata nelle gite fuoriporta. Ecco come prepararla
Ingredienti
2 confezioni di pasta sfoglia già pronta (oppure lavoare in planetaria 500 gr di farina 00 con olio extra vergine di oliva e acqua a sufficienza per avere un impasto morbido da stendere)
per il ripieno:
350 gr di bieta
150 gr di ricotta
5 uova
70 gr di Parmigiano Reggiano, Grana Padano o pecorino grattugiato
sale e pepe
olio extra vergine di oliva
burro
Preparare il ripieno mescolando le verdure sbollentate e ben scolate dall’acqua e poi tritate a piacere, ricotta, un fiocco di burro, parmigiano, 1 uovo, sale e pepe. Stendere la sfoglia in una teglia rotonda o preparare la sfoglia con farina, acqua e olio e dividerla in 2 e stenderne una parte nella teglia. Versare sulla sfoglia il ripieno, creare 3 incavi e versare all’interno di ognuno un uovo intero. Chiudere con il resto della sfoglia. Spennellare con un uovo sbattuto e infornare a 180° per 50 minuti.
Le ricette di Pasqua: torta pasqualina, scotch eggs e uovo di cioccolato fai da te
Per chi vuole provare qualcosa di diverso, ecco uno degli street food più amati oltremanica: le Scotch Eggs, o uova alla scozzese. Una sorta di polpetta di carne ripiena con un uovo intero, decisamente saziante, ottima calda, ma molto comoda da portarsi anche dietro nel caso di pic-nic di Pasquetta.
Ingredienti:
carne di maiale (meglio magra o un mix fra salsiccia e carne magra) 120 gr a persona
1 uovo a testa + 1 uovo sbattuto
pangrattato
sale e pepe
salsa worchester
salvia
santoreggia
peperoncino
olio extra vergine di oliva per friggere
pellicola o carta da forno
Lessare le uova per 4 minuti in acqua bollente e freddarle subito dopo con acqua e ghiaccio. Privarle delicatemente del guscio. Macinare la carne nel mixer o nel tritacarne finché non diventa un composto morbido e compatto, condirla a piacere con sale, pepe, peperoncino, santoreggia, salvia e salsa worchester. Dividere la carne in parti uguali per il numero di uova sode. Stenderne una porzione su un foglio di carta da forno o sulla pellicola in uno strato di 1 cm circa. Passare la lama di un coltello sotto la carne per ristaccarla leggermente dal foglio di carta. Appoggiate l’uovo sullo strato di carne e aiutandosi con la carta o la pellicola avvolgere la carne bene intorno all’uovo. Passare la polpetta nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggere per 5-7 minuti finché la superficie non è dorata. Si può continuare la cottura per altri 5 minuti in forno caldo a 200°.
Infine se volete cimentarvi anche con l’uovo di Pasqua di cioccolato ecco il TUTORIAL PER L’UOVO DI CIOCCOLATO FAI DA TE
GUARDA ANCHE: LA GALLERY CON UOVA, COLOMBE E ALTRE GOLOSITA’
CORRIERE.IT
Pasqua all’insegna dei viaggi: sono quasi 14,4 milioni gli italiani che si muoveranno, dormendo almeno una notte fuori casa, con un aumento del 5% rispetto al 2013 e un giro d’affari di 6,3 miliardi (secondo dati Federalberghi). Nonostante il brutto tempo, soprattutto al Nord. Di questi, quasi 11 milioni rimangono in Italia (località di mare, di montagna e città d’arte), gli altri hanno scelto località estere, in particolare le capitali europee e alcune mete oltreoceano. «Sono segnali incoraggianti, quasi a confermare un recupero della fiducia delle famiglie e la speranza che la grande crisi cominci ad allontanarsi - dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Oltre venti milioni di italiani prolungheranno le proprie ferie da Pasqua al 25 aprile e in non pochi casi fino al 1° maggio. Numeri che non si registravano da tempo».
Giù le vendite di uova e colombe
Vanno bene anche i consumi per il pranzo di Pasqua: più di due italiani su tre (67%) non hanno tagliato il budget. Di questi, il 5% lo ha addirittura aumentato. A dirlo è un‘indagine Coldiretti/Ixè, secondo cui solo il 23% ha ridotto la spesa per il menu. La stragrande maggioranza opta per il pranzo casalingo con il 79% degli italiani a casa propria o in quella di parenti e amici. Il risultato è che quest’anno la spesa complessiva delle famiglie italiane per il menu di Pasqua scenderà - stima la Coldiretti - sotto il miliardo di euro. Un aiuto al contenimento delle spese è venuto anche dal calo dei prezzi con i listini delle carni ovine e caprine in diminuzione dello 0,3% su base congiunturale, quelli del pesce fresco di mare di pescata in calo dell’1,2% e infine quelli di verdure e frutta vendute in picchiata del 6 e del 3,7% rispetto allo scorso anno. Le rinunce riguardato invece i prodotti simbolo della festa, con il 24% degli italiani che non ha acquistato l’uovo o la colomba. Se i consumi di uova di cioccolato calano del 9% rispetto allo scorso anno, un vero record negativo si registra per le colombe, per le quali gli italiani ridurranno gli acquisti del 12%. Il pranzo di Pasqua sarà nel complesso più povero mediamente del 3,5% rispetto a quello dello scorso anno.
CORRIERE.IT
Fino all’anno scorso non ci avevo mai pensato e mia figlia Clotilde, 5 anni e mezzo, poteva scegliersi l’uovo di Pasqua senza nessuna mia interferenza. “Che sarà mai?” era il mio NON ragionamento. Stavolta, invece, mi sono convinta che è importante guidarla ANCHE nella scelta dell’uovo di Pasqua migliore dal punto di vista della qualità e non lasciarle mano libera nell’acquistare quello che ha semplicemente la sorpresa più divertente.
Un po’ di consapevolezza anche davanti al cioccolato non può che farle bene, a Clotilde!
Così, davanti allo scaffale del supermercato straripante di uova di Paqua, ho cercato di indirizzarla. In tre mosse:
1) IL TIPO DI CIOCCOLATO Meglio fare concentrare Clotilde prevalentemente sulle uova di Pasqua al cioccolato fondente. Più è fondente più è salutare. Me l’ha spiegato il mio amico nutrizionista Alfredo Vanotti, consulente di Milano Ristorazione (che fornisce il cibo alle mense delle scuole milanesi) e primario agli Istituti clinici Zucchi. La “salute” deriva dai flavonoidi (potenti sostanze antiossidanti, in grado di proteggere cuore e arterie), contenuti nel cacao. Il latte, presente nel cioccolato al latte e in quello alle nocciole, riduce i flavonoidi. II peggior cioccolato, dal punto di vista nutrizionale, e’ quello bianco perché non contiene cacao, ma solo burro di cacao: e, quindi, non possiede i “punti salute” dei flavonoidi.
2) LA QUALITA‘ Un occhio alle etichette con gli ingredienti va dato. Come insegna l’associazione Altroconsumo: il cioccolato, per essere definito tale, deve contenere almeno il 35% di cacao e il 18% di burro di cacao. Per quanto riguarda il cioccolato al latte le quantità da rispettare sono: almeno il 25% di cacao e il 14% di latte. I termini “superiore”, “fine” o “finissimo” possono essere utilizzati quando il contenuto degli ingredienti principali è superiore rispetto alla ricetta base. Se l’etichetta riporta l’indicazione cioccolato “finissimo”, “extra” o “superiore”, il contenuto di cacao deve arrivare almeno al 43% nel caso del cioccolato e al 30% nel caso del cioccolato al latte.
3) Il PESO DELL’UOVO DI PASQUA Niente uovo di Pasqua gigante, perché poi è ancora più difficile limitare, pezzetto dopo pezzetto, il consumo di cioccolato. Così ho tentato di contrattare sulle dimensioni. Quello “classico” sui 250 grammi va più che bene, perché corrisponde a circa 1.300 calorie, poco meno di quello che puo’ mangiare un bambino in un’intera giornata!
EUROPAQUOTIDIANO.IT
Papa Francesco ha aperto la settimana santa celebrando la messa delle Palme con un pastorale di legno preparato per lui dai detenuti del carcere di Sanremo. Come ogni anno i sette giorni che conducono alla Pasqua saranno densi di celebrazioni. Questa mattina papa Bergoglio ha usato Twitter per invitare i fedeli ad approfittare della settimana santa per ricorrere al sacramento della confessione:
La Settimana Santa è un buon momento per confessarci e riprendere la strada giusta.
Mercoledì 16 aprile si svolgerà come di consueto l’udienza generale in piazza san Pietro, a partire dalle 10,25.
La mattina del giovedì santo, primo giorno del “triduo pasquale”, alle ore 9 papa Francesco presiederà la messa “crismale” nella basilica di san Pietro. La liturgia sarà concelebrata dai cardinali, i vescovi e i presbiteri presenti a Roma, in tutto circa 1600 consacrati. La messa è detta “del Crisma” perché in quell’occasione vengono benedetti l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi e il crisma, che poi verrano utilizzati nel corso di tutto l’anno.
Lo stesso giorno, 17 aprile, alle 17.30 celebrerà la messa “in coena domini”, in cui si fa memoria dell’ultima cena di Gesù prima della crocifissione e durante la quale il sacerdote lava i piedi di dodici dei presenti. Lo scorso anno papa Francesco aveva scelto per la lavanda dei piedi i detenuti del carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma. Stavolta Bergoglio sarà nel centro per disabili Santa Maria della Provvidenza, gestito dalla Fondazione don Carlo Gnocchi, sempre in via di Casal del Marmo.
Il pomeriggio del venerdì santo, alle 17, il papa sarà presente alla commemorazione della Passione di Cristo nella basilica di san Pietro, con la meditazione scritta da padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia.
Più tardi, a partire dalle 21.15, il Santo Padre presiederà la Via Crucis, celebrata come ogni anno al Colosseo. Le meditazioni per le quattordici stazioni sono state affidate quest’anno a monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano. «Tutte le stazioni della Via Crucis sono già dentro il tessuto del pontificato di Bergoglio», ha spiegato il presule in un’intervista ad Avvenire. Molti i temi d’attualità toccati: dalle malattie provocate dai rifiuti tossici nella Terra dei fuochi al sovraffollamento delle carceri, dagli abusi sui minori alla violenza sulle donne.
Dopo il silenzio del sabato santo, la veglia pasquale inizierà alle 20.30 del 18 aprile. La messa di Pasqua sarà celebrata la mattina successiva alle 10.15 in piazza san Pietro. Subito dopo, a mezzogiorno, papa Francesco leggerà il suo messaggio pasquale e la impartirà la benedizione Urbi et Orbi, alla città e al mondo, dalla loggia centrale della basilica vaticana.
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2014/04/18/1054897-super-stipendi-papa.shtml
Città del Vaticano, 18 aprile 2014 - E’ "scandaloso" che "alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze" e che "alzino la voce appena si profila l’eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale". Lo ha detto padre Raniero Cantalamessa nell’omelia pronunciata nella basilica di San Pietro per la cerimonia della Passione di Gesù del venerdì santo presieduta da Papa Francesco.
"Dice la Scrittura: l’attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali", ha sottolineato il predicatore della Casa Pontificia. "Dietro ogni male della nostra società c’è il denaro, o almeno c’è anche il denaro", ha proseguito. "Cosa c’è - ha chiesto padre Cantalamessa - dietro il commercio della droga che distrugge tante vite umane, lo sfruttamento della prostituzione, il fenomeno delle varie mafie, la corruzione politica, la fabbricazione e il commercio delle armi, e perfino - cosa orribile a dirsi - alla vendita di organi umani tolti a dei bambini?".
"E la crisi finanziaria che il mondo ha attraversato e che questo paese sta ancora attraversando - ha proseguito -, non e’ dovuta in buona parte all’’esecranda bramosia di denaro’, l’auri sacra fames, da parte di alcuni pochi? Giuda cominciò con sottrarre qualche denaro dalla cassa comune. Dice niente questo a certi amministratori del denaro pubblico?".
"Uomini collocati in posti di responsabilità che non sapevano più in quale banca o paradiso fiscale ammassare i proventi della loro corruzione si sono ritrovati sul banco degli imputati, o nella cella di una prigione, proprio quando stavano per dire a se stessi: ‘Ora godi, anima mia’", ha ammonito il predicatore della Casa Pontificia nella sua sferzante omelia. "Per chi l’hanno fatto? - ha chiesto - Ne valeva la pena? Hanno fatto davvero il bene dei figli e della famiglia, o del partito, se è questo che cercavano? O non hanno piuttosto rovinato se stessi e gli altri? Il dio denaro si incarica di punire lui stesso i suoi adoratori".
"Ma senza pensare a questi modi criminali di accumulare denaro - ha aggiunto il frate cappuccino -, non è già scandaloso che alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze e che alzino la voce appena si profila l’eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale?".
VIA CRUCIS AL COLOSSEO - I riti del Venerdì Santo si sono conclusi con la tradizionale Via Crucis al Colosseo presieduta sempre da Bergoglio e dedicati agli ultimi. Quarantamila le persone che vi hanno peso parte. "Il male non avrà l’ultima parola, ma l’amore la misericordia e il perdono", ha detto il Pontefice esortando i fedeli alla solidarietà.