Marco Damilano, L‘Espresso 18/4/2014, 18 aprile 2014
TOP & FLOP – TOP MICHELE EMILIANO Il sindaco uscente di Bari, già in campagna per le europee, viene sostituito all’ultimo come capolista al Sud da Pina Picierno
TOP & FLOP – TOP MICHELE EMILIANO Il sindaco uscente di Bari, già in campagna per le europee, viene sostituito all’ultimo come capolista al Sud da Pina Picierno. Voleva diventare il capo del Pd del Sud, posizione occupata (virtualmente) da Massimo D’Alema. La sostituzione è l’omaggio che il nuovo (Renzi) rende al vecchio, sia pure dipinto di rosa. E Emiliano si ritira: allora c’è chi dice qualche no, nel PdR (Partito di Renzi)! FLOP UGO ZAMPETTI Che odiosa situazione! Il segretario generale della Camera, vertice della burocrazia di Montecitorio, in carica dal 1999, al servizio di presidenti di ogni partito (Violante, Casini, Bertinotti, Fini, Boldrini), finisce sui giornali: guadagna 479 mila euro, «almeno 200 mila in più», accusa il Pd Roberto Giachetti. Una beffa per lui, basso profilo, alta indennità, camaleonte Zampetti. TOP PAOLO BONAIUTI Je ne regrette rien, canta l’ex portavoce berlusconiano come Edith Piaf, nell’ora dell’addio. «Te ne vai con Alfano perché ti hanno dato una brutta stanza vicino ai bagni?», sbraita Berlusconi. La fine dell’Impero sembra “Downton Abbey”. Ai piani alti si scannano, i servitori, dignitosi, se ne vanno. FLOP STEFANO BISI Il nuovo capo della massoneria va in tv e come tutti i suoi predecessori promette trasparenza, ci mancherebbe. Intanto il Grande Oriente si è insediato nell’ex cinema romano Belsito, chiuso da vent’anni, quando lo abbandonò il Psi di Craxi. Dal tempio di Bettino a quello massonico, occhio alle maledizioni.