Deborah Ameri, Il Messaggero 18/4/2014, 18 aprile 2014
PENSIONI, IL CONTO DELLA VITA
Chissà come risolverebbero il problema i nonni di Cocoon. Con la pozione di eterna vecchiaia, pur se in salute, è dura far bastare la pensione. E quando i soldi finiscono, come si fa? Il film di Ron Howard del 1985 era una divertente commedia di fantascienza, ma se diventasse realtà metterebbe in crisi i sistemi previdenziali di tutto il mondo. Quello inglese per primo, che per affrontare le riforme appena introdotte e le sempre maggiori aspettative di vita degli anziani, ha deciso di ricorrere a una misura a suo dire efficace ma drastica. Fornire a ciascun pensionato una stima, il più possibile precisa, dell’anno in cui passerà a miglior vita. In pratica, una sentenza di morte servita con gli incartamenti della pensione.
Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla Previdenza Steve Webb, del partito liberal-democratico: «Dal 2015 a chiunque lasci il lavoro per andare in pensione sarà offerta una stima degli anni che restano da vivere, in modo che compia scelte finanziarie più oculate ed efficaci», ha spiegato Webb ai giornali.
IL BUSINESS
L’utilità della macabra previsione si spiega con il sistema pensionistico inglese, diverso dal nostro. Le pensioni sono un business privato, ogni cittadino investe in un fondo (bancario o assicurativo per lo più) fin dall’inizio della sua carriera professionale e i suoi risparmi sono dunque dipendenti dalle fluttuazioni del mercato e dei tassi di interesse. Fino a oggi, al momento del ritiro dalla vita lavorativa, agli inglesi era quasi impossibile (pena tasse esorbitanti) mettere le mani sul tesoretto accumulato, che veniva erogato a rate per lo più mensili. Ma dopo la riforma del ministro dell’economia George Osborne, dal prossimo anno, sarà molto semplice ed economico ritirare i soldi dal fondo pensione quando lo si ritiene più opportuno, anche tutti in una volta.
I critici della riforma, come il Labour, dicono che in questo modo molti anziani, poco oculati, finiranno sul lastrico e saranno costretti a sopravvivere con la pensione statale, che al massimo permette di ricevere 140 euro a settimana, anche se si è lavorato per una vita intera.
Come salvare i pensionati dalle loro stesse mani (bucate)? Avvertendoli quanto ancora vivranno, in modo che possano fare i loro conti e non sperperare il denaro rimasto.
I CALCOLI
Certo, dal dire al fare... Come calcolare la data della dipartita? E come offrirla, in modo delicato, alla persona, già depressa, che si sta avviando sul viale del tramonto? Webb ha assicurato che si tratterà di un’operazione delicata. La statistica sarà fornita di persona dai consulenti previdenziali e solo a chi ne farà richiesta. E si baserà sui dati delle aspettative di vita esistenti e su diversi fattori. Per esempio verranno presi in considerazione: il sesso, il luogo di residenza, la presenza di malattie e lo stile di vita che comprende la dieta, l’esercizio fisico, eventuali vizi come fumo e alcol.
A fronte di un Europa in cui la vita media è intorno ai 78 anni, secondo le ultime stime rilevate a gennaio, in Gran Bretagna, in media, gli uomini vivono fino a 78,9 anni e le donne fino a 82,7. Chi arriva oggi a 65 anni, però, può aspettarsi di vivere molto più a lungo rispetto alla media nazionale.
E ci sono differenze anche tra una zona geografica e l’altra. Chi abita in Scozia ha sei anni di vita in meno rispetto a chi risiede nel sud del Paese, nei dintorni di Londra, dove i servizi e le strutture sanitarie sono più efficienti.
«Il problema è che molte persone sottostimano quanto a lungo vivranno. Magari prendono come riferimento l’età dei loro nonni. Ma si tratta di due generazioni fa e l’aspettativa di vita è in costante aumento. Per questo interverremo», ha riferito a Sky News il sottosegretario Webb, che già il mese scorso era finito nel mirino delle critiche per aver detto che un pensionato può anche decidere di usare tutti i suoi soldi per comprarsi una Lamborghini.
LO SCONTRO
L’opposizione laburista non perde occasione per attaccare: «Gli anziani hanno bisogno di sicurezza finanziaria e invece abbiamo un sottosegretario che fa sparate così grossolane», ha criticato sul Mirror il deputato Grahame Morris. E i diretti interessati cosa ne pensano? «La gente o si metterà a ridere o si sentirà molto a disagio - è l’opinione di Neil Duncan-Jordan della National Pensioners Convention - È un’idea fatta per attrarre l’attenzione, rozza e ottusa».