Fulmini 19/4/2014, 19 aprile 2014
FURTI «A
Valentino ruberei l’esperienza, specie nei finali. A Lorenzo la velocità nel primo giro e il passo in curva, a Pedrosa sicuramente l’uscita dalle curve» (Marc Marquez).
LADRI «Di carceri in vita mia ne ho visitate una decina: Massa, Pisa, Firenze, Pianosa, Favignana. A Gorgona ho giocato anche una partita: guardie contro ladri. Ero nei ladri. Abbiamo vinto» (Marcello Lippi).
NEUTRALE/1 «Se vuoi essere il numero uno non puoi accendere un microfono e dire cose banali. O, peggio, di parte. Io sono stato la bandiera dell’Inter per quasi vent’anni e ho dovuto imparare ad essere neutrale. Così ho compromesso i rapporti con gli interisti, soltanto perché non esultavo ai gol nerazzurri» (Giuseppe Bergomi).
NEUTRALE/2 «Io sono neutrale, da quando sono il presidente dell’Uefa sono un po’ più svizzero. Quindi alla cerimonia di premiazione dell’Europa League chi viene viene. Quello dell’incoronazione dei vincitori è sempre un momento bellissimo. Però se dovesse vincere la Juve sarò un po’ più emozionato» (Michel Platini).
INNO «Oriundo? Non ho problemi. Mi sento italiano: il mio trisavolo veniva dalla zona di Venezia, e conosco abbastanza bene le parole dell’Inno» (l’esterno italo-brasiliano del Verona Romulo).
GESU’ «Ho tre tatuaggi. Quello a cui tengo di più è un’immagine di Gesù Cristo. Sono molto religioso» (il trequartista del Crotone Federico Bernardeschi, 20 anni, chiamato da Prandelli per lo stage della Nazionale).
MIRACOLI/1 «La prima bici una bmx. Avrò avuto 4 anni. Mio fratello mi ha dato una spinta, giù da una collina: “O impari o cadi”. Ho imparato a pedalare prima di cadere, e non sono caduto, non quella volta lì, ma altre volte, tante volte, chi va in bici sa che prima o poi si cade, l’equilibrio è delicato, precario, a volte miracoloso» (Chris Horner, investito da un automobilista in una galleria vicino Lecco e sopravvissuto per miracolo).
MIRACOLI/2 «A 14 anni ho ricevuto un piccolo miracolo. Avevo dolori di crescita alle ginocchia. Dovevo operarmi, forse avrei smesso di giocare a calcio. Il pastore della mia chiesa mi chiamò e mi disse: “Credi in Dio?”. Mi appoggiò entrambe le mani sulle ginocchia generando un grande calore. Il risultato? Non ho più avuto dolori» (Felipe Melo).
ROSARIO «Il mio amuleto è la corona del rosario, la religione non va molto d’accordo con i cornetti...» (Antonietta Di Martino, primatista italiana del salto in alto).