C.L., la Repubblica 17/4/2014, 17 aprile 2014
MUSSOLINI: «IL MARITO? UNA FASE DIFFICILE MA CORRO PER SILVIO»
«Guardi, quando il presidente Berlusconi chiama, c’è poco da girarci intorno».
E lei, senatrice Alessandra Mussolini, non ci ha pensato su due volte.
«Io ho dato la mia disponibilità, poi che mi abbiano messo in lista me lo sta dicendo lei. Io neanche lo sapevo».
Rumore d’aula in sottofondo, alle 17,34 la parlamentare napoletana è a Palazzo Madama da almeno un’ora, dal tono della voce è di buon umore e sorridente. Sostiene di non sapere nulla della candidatura, ufficializzata solo in serata, in realtà il suo inserimento era certo da ore, da quando Berlusconi l’ha chiamata. «Alessandra, ci devi essere. Sei una donna forte, lo hai dimostrato in questi mesi di difficoltà. Sei un modello femminile che può esserci di grande aiuto». Il riferimento è alla vicenda personale e familiare che ha toccato la parlamentare forzista. Il marito Mauro Floriani è finito sotto indagine per prostituzione minorile, la brutta storia delle baby squillo dei Parioli. Lei, poche settimane dopo veniva immortalata dal settimanale Chi al fianco del marito e della figlia, in un momento di relax. La tempesta familiare comunque governata, così appariva all’esterno. È proprio quel che è piaciuto all’ex Cavaliere. Avrebbe voluto schierarla nella sua Campania. Lei ha chiesto almeno di poter dare un contributo senza doversi allontanare troppo da casa, da Roma, dove vive, appunto, con la sua famiglia. È numero 13 nella lista
dell’Italia centrale.
Perché ha accettato di candidarsi, nonostante tutto quel che è successo?
«Perché stiamo vivendo un momento particolare nella vita del nostro partito e del nostro leader. Chiunque può dare qualcosa, deve farlo. Senza tirarsi indietro. E io non sono certo il tipo che si tira indietro. Accetto la sfida, se occorre il mio contributo, eccomi, sono pronta. Poi, che dire, me lo ha chiesto lui».
Non è stato un momento facile nemmeno per la sua, di vita. Come mai ha deciso di accettare la sfida?
«Ovvio, non è stato un momento facile neanche per me. Ma sono fasi della vita. Ci possono essere delle difficoltà. Bisogna andare comunque avanti. E io lo sto facendo con le mie forze».
Ha saputo che il presidente Berlusconi l’ha scelta proprio per l’immagine di “donna forte” che è riuscita a trasmettere nonostante tutto in questa vicenda?
«Non può che farmi piacere. Sono contenta soprattutto per il fatto che il nostro leader sia convinto che io possa essere d’aiuto alla causa del partito. A differenza di tanti altri che nel momento di sua maggiore difficoltà hanno deciso di voltargli le spalle. È la cosa che più fa rabbia, la mancanza di coerenza».
Cosa ha detto a Berlusconi quando le ha offerto la candidatura alle Europee?
«Gli ho dato la mia disponibilità, l’ho ringraziato. Cos’altro vuole che gli abbia detto?»
E a casa? Ha parlato della sua candidatura? Com’è stata presa la notizia?
Il frastuono dell’aula del Senato aumenta. Si sente solo quello per qualche momento. Clic. ( c. l.)