Giovanna Caprara, Corriere della Sera 17/4/2014, 17 aprile 2014
LO SMOG ASIATICO FA PIOVERE IN EUROPA
L’inquinamento generato da Cina e India altera la circolazione globale dell’atmosfera provocando conseguenze climatiche negli Stati Uniti e in Europa. Lo ha dimostrato un’indagine guidata da Yuan Wang del Jet Propulsion Laboratory di Nasa e Caltech, il politecnico californiano, e pubblicata nei Proceedings della National Academy of Sciences . «E gli effetti — sottolinea — sono abbastanza drammatici perché le nuvole diventano più alte e più dense causando precipitazioni più intense e violente». È dal 1999 che i satelliti hanno rilevato la presenza di un’imponente nube inquinante nel cielo asiatico continuamente alimentata dalle emissioni dei due grandi Paesi ben al di sopra dei livelli stabiliti. Il primo effetto della nube è un rafforzamento dei cicloni sull’Oceano Pacifico. Ma non è l’unico, purtroppo, perché la dispersione delle particelle inquinanti raggiunge anche regioni lontane della Terra, «Europa compresa e tutti i continenti — sottolinea Ellie Highwood dell’Università di Reading (Gran Bretagna) — con alterazioni più consistenti nella stagione invernale». L’Oms ha stimato che l’inquinamento ha causato 7 milioni di morti solo nel 2012. «I rischi dell’aria avvelenata sono più elevati di quanto si pensasse».