www.cinquantamila.it/fiordafiore 17/4/2014, 17 aprile 2014
Tagli del governo per coprire gli 80 euro in busta paga • Scontri a Donetsk • Dell’Utri trasferito in ospedale • È provato lo scambio di embrioni al Pertini • In Francia gli animali non sono più equiparati alle cose Tagli Per poter mettere il bonus in busta paga agli stipendi più bassi il governo propone questi tagli: tetto di 260mila euro lordi a magistrati, professori universitari e militari; meno 800 milioni per l’acquisto di beni e servizi della Pubblica amministrazione; revisione del piano di acquisto di F35; aumento delle tasse sulle plusvalenze che gli istituti di credito ricaveranno dalla rivalutazione delle quote-Bankitalia
Tagli del governo per coprire gli 80 euro in busta paga • Scontri a Donetsk • Dell’Utri trasferito in ospedale • È provato lo scambio di embrioni al Pertini • In Francia gli animali non sono più equiparati alle cose Tagli Per poter mettere il bonus in busta paga agli stipendi più bassi il governo propone questi tagli: tetto di 260mila euro lordi a magistrati, professori universitari e militari; meno 800 milioni per l’acquisto di beni e servizi della Pubblica amministrazione; revisione del piano di acquisto di F35; aumento delle tasse sulle plusvalenze che gli istituti di credito ricaveranno dalla rivalutazione delle quote-Bankitalia. L’elemento nuovo è la possibile estensione dello sconto fiscale in busta paga a più persone. Fino a oggi si è parlato solo dei lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 25mila euro lordi, invece la misura dovrebbe raggiungere anche chi conta su 28mila euro. Nella partita dovrebbero entrare anche gli incapienti, cioè coloro che guadagnano sotto gli 8.000 euro e non hanno spazio per utilizzare un aumento delle detrazioni perché sono già esentasse. Il governo ha, inoltre, inviato una lettera alla Commissione Ue per chiedere il rinvio del pareggio di bilancio al 2016. Sul rinvio voteranno oggi Camera e Senato. Ucraina In Ucraina una ventina di miliziani filo-russi armati di kalashnikov ha fatto irruzione nell’ufficio del sindaco di Donetsk, e l’ha occupato per chiedere il referendum che potrebbe trasformare il Paese in federazione. A Kramatorsk una colonna di blindati mandati da Kiev è stata sequestrata dai separatisti; e a Sloviansk una divisione dell’esercito è stata accerchiata dai manifestanti e costretta a fare marcia indietro. La Nato ha deciso di rafforzare le difese ai confini orientali, via mare, terra ed aria per mettere al sicuro Polonia, Paesi baltici e Romania. Dell’Utri Marcello Dell’Utri ha lasciato la cella del distretto di polizia di Beirut per essere trasferito all’ospedale Al Hayat: una relazione medica ha certificato che le condizioni di salute dell’ex senatore sono incompatibili con la detenzione. Embrioni Dagli esami del Dna si è visto che all’ospedale Pertini di Roma c’è stato uno scambio di embrioni impiantati a due coppie: mentre per una l’intervento non è andato a buon fine, per l’altra sì. Dunque una mamma sta aspettando due gemellini di altri genitori. Ha detto di volerli tenere, ma si è fatta avanti l’altra madre che invece vuole che i bambini, una volta nati, le vengano restituiti. L’ipotesi dello scambio di persona sembra essere avvalorata anche da quanto hanno trovato gli ispettori ministeriali: i cognomi delle due donne, infatti, sono molto simili, hanno in comune l’iniziale, e 5 lettere su 7. Per di più entrambe hanno ricevuto tre embrioni a distanza di appena un quarto d’ora una dall’altra il 6 dicembre: alle 10.30 e alle 10.45. Al centro di pma del Pertini, che fa 700 trattamenti all’anno, lavorano tre ginecologi, un andrologo, una ostetrica, una ausiliaria e due biologi. Tutti collaboratori a progetto da 28 o 36 ore settimanali. Quando accolgono le coppie, che spendono circa 2mila euro, seguono una procedura operativa in cui «non è indicato come il biologo identifica i pazienti». Il laboratorio si basa solo sul cognome della donna e non adotta un codice a barre. La commissione inviata dal ministero della Salute ha trovato laboratori con «carenze strutturali», un ambiente della crioconservazione non sicuro e una gestione non corretta delle condizioni di stoccaggio. Animali La Francia ha approvato ieri un emendamento per dare agli animali lo statuto di «esseri viventi dotati di sensibilità» e non più di res, «cose» come previsto finora dal codice civile, rimasto fermo ai tempi di Napoleone. La modifica votata dall’Assemblée Nationale è una vittoria degli intellettuali che hanno lanciato nell’ottobre scorso una petizione firmata da oltre 250mila persone. I firmatari sostengono: «Anche se gli animali non sono degli esseri umani, dividono con noi alcuni attributi, come la capacità di risentire piacere e dolore». I primi a trasformare lo statuto giuridico degli animali sono statti gli svizzeri nel 1992. Dieci anni dopo, il parlamento tedesco ha deciso di aggiungere nella Costituzione l’obbligo di rispettare la dignità degli uomini “e degli animali” che sono definiti come senzienti all’articolo 13 del Trattato di Lisbona. In Italia, a marzo 2013, la Cassazione ha affermato il principio per cui l’animale non può più far parte delle cose ma deve essere riconosciuto come essere senziente, cioè soggetto non umano capace di avere sensazioni e esperienze, così come stabilito ieri a Parigi.