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 2014  aprile 16 Mercoledì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN UCRAINA ALLA VIGILIA DELL’INCONTRO DI GINEVRA


KIEV - Mezzi blindati che innalzano bandiere russe sono arrivati a Kramatorsk, in Ucraina orientale, nella regione di Donetsk sconvolta dal conflitto tra Kiev e i separatisti filorussi, per poi raggiungere Sloviansk. Kiev ha inizialmente smentito che si trattasse di mezzi ucraini passati al nemico, ma poi ha precisato che i sei blindati sono stati sottratti dai filorussi e che non si sa "dove si trovino i soldati ucraini". A Kramatorsk i filorussi mantengono ancora il controllo del municipio, del commissariato e della sede locale dei servizi segreti. Ieri è iniziata l’operazione ’antiterrorismo’ a nord della regione di Donetsk. Negli scontri, ci sarebbero state almeno 4 vittime.
Ucraina, a Est blindati con bandiere russe
Circa 20 manifestanti filorussi armati di kalashnikov hanno occupato il municipio della città di Donetsk. Gli uomini, che non hanno incontrato alcuna resistenza da parte degli addetti alla sicurezza dell’edificio, hanno dichiarato che la loro unica richiesta è quella di indire un referendum regionale per trasformare l’Ucraina in uno stato federale con poteri locali più ampi.
I filorussi hanno rapito due militari ucraini nella regione di Lugansk, a Krasni Luch. Si tratta di un ufficiale e di un soldato di leva, catturati mentre stavano riparando l’auto su cui viaggiavano.
La tensione non si allenta e ieri, nel corso di una telefonata con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente russo, Vladimir Putin ha ammonito che l’Ucraina è "sull’orlo della guerra civile". "Il presidente russo ha fatto notare che la brutale escalation del conflitto ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile", si legge in una nota pubblicata dal Cremlino. Sia il presidente russo che la cancelliera hanno "sottolineato l’importanza" dei colloqui in agenda per domani, 17 aprile, a Ginevra, esprimendo la speranza che questo incontro "possa dare un chiaro segnale per far tornare la situazione in un quadro pacifico".
Il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov ha confermato che l’incontro di domani a Ginevra tra Usa, Russia, Ue e Ucraina resta in agenda, ma ha ammonito che qualsiasi uso della forza contro i filorussi deve cessare.
La Nato, data la situazione, ha deciso di prendere nuove misure per rispondere alla crisi. Il segretario generale Anders Fogh Rasmussen dopo il Consiglio transatlantico, ha spiegato che saranno rafforzati i "dispiegamenti via terra, aria e mare".

MULTIMEDIA DI REP

Dipartimento Stato ad americani, evitare città a est
Il Dipartimento di Stato americano ha aggiornato il suo allarme circa la situazione in Ucraina, invitando gli americani a "rinviare tutti" i possibili viaggi nelle città dell’Ucraina orientale e della Crimea.
da Katia Riccardi 20.46

Mosca, Usa appoggiano guerra contro popolo ucraino
Appoggiando le operazioni militari del governo di Kiev contro i filorussi nell’est dell’Ucraina, gli Stati Uniti appoggiando "una guerra contro il popolo" ucraino. E’ questa l’accusa rivolta a Washington dal ministero degli Esteri russo, che sottolinea come gli americani "dovrebbero essere coscienti delle catastrofiche conseguenze del loro appoggio ai loro protetti a Kiev". Inoltre, le autorità russe accusano gli Stati Uniti di usare "due pesi e due misure", perchè da una prima hanno difeso la deposizione del governo legittimo di Kiev, mentre ora considerano come terrorismo le proteste dei filorussi dell’est dell’Ucraina.
da Katia Riccardi 20.06

Soldati ucraini depongono armi davanti filorussi a Pchyolkino
Un gruppo di soldati ucraini ha consegnato i caricatori dei propri fucili d’assalto ai manifestanti filorussi che li avevano circondati a Pchyolkino, a sud di Slovyansk. La mossa è giunta dopo che diverse centinaia di residenti avevano circondato 14 blindati ucraini alla stazione ferroviaria di Pchyolkino; a quel punto un ucraino che si è presentato come un generale si è rivolto alla folla chiedendo di lasciare partire i veicoli, ma i residenti hanno continuato a bloccare i mezzi e alla fine i leader della protesta hanno detto al tenente colonnello Oleksandr Shvets che avrebbero lasciato andare i 100 militari se avessero appunto consegnato i caricatori. Dunque i soldati hanno estratto i caricatori dai fucili, li hanno messi in borse di plastica e li hanno consegnati ai filorussi.
da Katia Riccardi 19.58

Appello paesi Mediterraneo: Mosca rispetti ordine internazionale
Sette paesi del Mediterraneo, tra cui l’Italia, la Francia e la Spagna, hanno lanciato oggi un appello a "evitare un’escalation" delle violenze in Ucraina, chiedendo alla Russia di "rispettare l’ordine internazionale". L’appello è giunto al culmine di un incontro informale ad Alicante, nel sud della Spagna, dei ministri degliEesteri di Italia (presente Federica Mogherini), Spagna, Francia, Portogallo, Cipro, Grecia e Malta.
da Katia Riccardi 19.03

Smentita nascita Repubblica Odessa, vogliamo Federazione
Gli attivisti filorussi della regione meridionale ucraina di Odessa hanno smentito la proclamazione da parte loro di una ’Repubblica Popolare’, sul modello di quella annunciata il 7 aprile scorso nella regione orientale di Donetsk. "Noi non siamo sostenitori di una separazione dall’Ucraina", ha tagliato corto un loro portavoce, Artyom Davidchenko. "Ci battiamo invece per una federalizzazione interna al Paese".
da Katia Riccardi 18.27

Domani linea diretta con Putin, oltre 1,5 mln domande
Oltre un milione e mezzo di domande, di cui molte sulla crisi ucraina, sono già arrivate per l’annuale ’Linea diretta’ di Putin con il Paese, prevista domani alle 12 locali (le 10 in Italia): una maratona di botta e risposta tra il leader del Cremlino e i cittadini di varie aree della Russia, su temi che spaziano dalla vita politica e socio-economica alle questioni internazionali. L’evento, che cade in contemporanea con l’incontro quadrilaterale di Ginevra sulla crisi ucraina, sarà diffuso in diretta su tre tv statali e tre radio.
da Piera Matteucci 18.04

Ucraina, folla blocca 14 blindati ucraini a Pchyolkino
Diverse centinaia di residenti di Pchyolkino, a sud di Slovyansk, hanno circondato oggi 14 blindati ucraini alla stazione ferroviaria della città temendo che le truppe fossero state inviate per placare la rivolta. Un ucraino che si è presentato come un generale si è rivolto alla folla chiedendo di lasciare partire i veicoli, ma i residenti hanno continuato a bloccare i mezzi.
da Piera Matteucci 18.01

Soldati Kiev depongono armi davanti filorussi
I militari di una colonna ucraina bloccata da manifestanti filorussi a Kramatorsk hanno deposto le armi prima di fare marcia indietro. Scene analoghe nella vicina Slaviansk, dove 300 soldati si sarebbero ’arresi’, secondo fonti filorusse citate da Interfax. "Bravi, bravi" ha gridato la folla
da Piera Matteucci 18.00

Partito regioni: "Filorussi depongano armi"
La Russia ritiri le sue truppe dal confine ucraino e moderi il tono delle notizie nei media di Stato quando parla della crisi nell’Ucraina orientale. Lo ha chiesto la cancelliera tedesca Angela Merkel al telefono ieri sera con il presidente russo Vladimir Putin, fa sapere il portavoce Georg Streiter parlando a Berlino. Merkel gli ha detto che il suo Paese ha "la responsabilità principale" del calmare la situazione. La presenza dei soldati russi al confine e la retorica "provocatoria" dei media russi sono viste dai separatisti come un sostegno alla loro rivolta, ha dichiarato ancora. La Germania, ha detto Streiter, crede che Kiev sinora abbia agito con "grande calma e moderazione".
da Piera Matteucci 17.25

Kiev: "Non sono soldati ucraini quelli avvistati a Slovyansk"
Il ministero della Difesa dall’Ucraina ha diffuso una nota nella quale fornisce spiegazioni sui blindati avvistati questa mattina a Slovyansk. Kiev informa che non si tratta di soldati ucraini e spiega quanto segue: stamattina le truppe ucraine sono entrate a Kramatorsk, a sud di Slovyansk, ma qui alcuni residenti e "membri di gruppi di sabotaggio russi" hanno sequestrato sei blindati per il trasporto truppe e li hanno trasferiti a Slovyansk. La nota aggiunge poi che gli uomini armati avvistati a bordo dei blindati a Slovyansk, dunque, non appartengono alle forze ucraine e precisa che bisogna ancora accertare "dove si trovino i soldati ucraini".
da Piera Matteucci 17.12

Presidente Bulgaria critica Russia: "Torna a passato"
Pesanti critiche alla Russia per la crisi in Ucraina sono venute oggi dal presidente della Bulgaria, Rossen Plevneliev. "Il Cremlino vorrebbe riportarci alla fine del secolo 19/mo, quando le grandi potenze si permettevano di ripartire i territori degli stati più deboli, compresa la Bulgaria, secondo i loro interessi", ha detto Plevneliev ai giornalisti in parlamento. "Mosca propone adesso di mettersi al tavolo delle trattative per decidere come ripartire l’Ucraina", ha aggiunto. "L’Ue e la Nato dovrebbero ora dimostrare in maniera ferma che non si può ritornare alle politiche di due secoli fa", ha concluso il presidente bulgaro.
da Piera Matteucci 16.57

Juncker: "Sanzioni mostrano effetti"
Le sanzioni contro cittadini russi stanno mostrando i loro effetti. Ne è convinto il candidato premier alla Commissione europea del Partito popolare europeo, Jean-Claude Juncker: "Già ora si vede la fuga di capitali dalla Russia delle scorse settimane e giorni. Tutto ciò non manca di produrre effetti su quel Paese", ha detto intervistato dall’agenzia tedesca Dpa. D’altro canto, ha osservato Juncker, le sanzioni hanno conseguenze anche per l’Europa. "Non si possono comminare sanzioni che non colpiscano anche chi le ordina. Se noi vogliamo continuare a essere una comunità di valori, dobbiamo mettere in conto anche questo. Certo non è piacevole, ma la difesa dei valori ha anche un prezzo", ha aggiunto.
da Piera Matteucci 16.39

Autorità sconsigliano cristiani Donetsk messe Pasqua
La direzione generale del ministero dell’Interno ucraino nella regione di Donetsk ha raccomandato ai residenti di Sloviansk di non partecipare alle funzioni religiose per la Pasqua, data la tensione in città tra filorussi e forze ucraine. Lo riferisce il servizio russo della Bbc, citando un comunicato del dicastero. "Chiediamo ai cittadini di non recarsi, nei giorni delle feste pasquali, in luoghi e edifici di culto fino alla normalizzazione della situazione". Quest’anno la Pasqua cade il 20 aprile sia per la Chiesa ortodossa che per quella cattolica.
da Piera Matteucci 15.57

Kiev ammette, 6 blindati presi dal ’nemico’
Il ministero ucraino della Difesa ha ammesso che sei blindati di una colonna militare di Kiev sono caduti nelle mani di rappresentanti di quelli che un portavoce definisce "gruppi russi di sabotatori-terroristi" a Kramatorsk, dopo essere stati fermati dagli abitanti locali. I mezzi si trovano ora nella vicina Sloviansk.
da Piera Matteucci 15.52

Kiev: "Mosca vuole 100-200 vittime per invaderci"
Mosca punta a 100-200 morti negli scontri tra forze armate ucraine e filorussi nell’Est dell’Ucraina per giustificare un attacco armato. Lo ha detto il portavoce del controspionaggio ucraino, Vitali Naida, citato dall’agenzia Unian, riferendosi a presunte intercettazioni telefoniche tra membri delle forze speciali russe e insorti. Inoltre, secondo Naida, il comandante degli armati pro-Mosca a Sloviansk, Igor Strelkov, sarebbe un ufficiale dei servizi segreti militari russi presente anche in Crimea.
da Piera Matteucci 15.51

Kiev chiederà ritiro truppe e 007 russi
Ritiro delle truppe russe dalla Crimea e dal confine ucraino, nonché revoca dell’autorizzazione del Senato russo all’uso dell’esercito in Ucraina: sono alcune delle richieste che Kiev avanzerà domani nell’incontro previsto a Ginevra tra Usa, Russia, Ucraina e Ue, come ha annunciato il ministro degli esteri di Kiev Andrei Deshizia. Richieste alle quale il premier Arseni Iatseniuk ha aggiunto il ritiro immediato dei gruppi di intelligence e sabotaggio russi. Inoltre Mosca, a suo avviso, dovrebbe condannare i manifestanti e chiedere loro di liberare gli edifici amministrativi occupati. Istanze che pare difficile siano accolte dal Cremlino.
da Piera Matteucci 15.16

Escalation violenza tra temi colloqui Alicante
L’escalation della violenza in Ucraina sarà uno dei temi dei colloqui della riunione informale ministeriale del Gruppo Mediterraneo sull’immigrazione che si tiene ad Alicante, in Spagna. Alla riunione partecipano i ministri degli esteri di sette Paesi tra cui l’Italia, con il ministro Federica Mogherini.
da Piera Matteucci 15.11

Steinmeier: "Altro sangue se colloqui Ginevra falliscono"
Guai se i colloqui a quattro di domani a Ginevra non sortissero esito positivo, perché allora in Ucraina scorrerebbe ancora più sangue di quanto non sia avvenuto finora: è il monito lanciato dal ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, che ha ventilato la ’’minaccia di ulteriori morti e feriti’’ alla vigilia del vertice sulla crisi nella Repubblica ex sovietica cui sono attese delegazioni della stessa Kiev, della Russia, degli Usa e dell’Unione Europea. ’’Non debbono esservi fallimenti’’.
da Piera Matteucci 15.02

Kiev: "Arrestati 23 ufficiali servizi segreti Mosca"
Le forze di sicurezza ucraine hanno arrestato 23 ufficiali dei servizi segreti militari russi (Gru) in territorio ucraino. Lo ha affermato il capo degli 007 di Kiev, Valentin Nalivaicenko, citato dalla testata online Lb.ua, in una seduta a porte chiuse del parlamento ucraino citata dalla testata online Lib.ua, senza indicare per ora dettagli nè elementi concreti.
da Piera Matteucci 14.58

’Ok’ Rada a operazione militare contro filorussi
La Verkhovna Rada (il parlamento ucraino, ndr) ha dato il suo ok all’operazione militare contro gli insorti filorussi nell’Ucraina orientale. Lo ha fatto sapere il primo vice premier Vitali Iarema subito dopo una seduta parlamentare a porte chiuse a cui hanno partecipato anche i responsabili delle forze di sicurezza ucraine.
da Piera Matteucci 14.56

Merkel a Putin: "Russia ritiri truppe dal confine"
La Russia ritiri le sue truppe dal confine ucraino e moderi il tono delle notizie nei media di Stato quando parla della crisi nell’Ucraina orientale. Lo ha chiesto la cancelliera tedesca Angela Merkel al telefono ieri sera con il presidente russo Vladimir Putin, fa sapere il portavoce Georg Streiter parlando a Berlino. Merkel gli ha detto che il suo Paese ha "la responsabilità principale" del calmare la situazione. La presenza dei soldati russi al confine e la retorica "provocatoria" dei media russi sono viste dai separatisti come un sostegno alla loro rivolta, ha dichiarato ancora. La Germania, ha detto Streiter, crede che Kiev sinora abbia agito con "grande calma e moderazione".
da Piera Matteucci 14.54

Kerry in volo per Ginevra, colloqui su Ucraina saranno difficili
Il segretario di stato americano John kerry è decollato stamattina per un incontro a Ginevra, dove ha in programma di incontrare i suoi omologhi d’Europa, Ucraina e Russia in una riunione quadripartita incentrata sulla crisi ucraina.


da Piera Matteucci 14.52

Opera lirica cita Kiev, Mosca cancella il brano
Un’aria dell’opera "Ruslan e Lydmila" del noto compositore russo Mikhail Glinka è stata cancellata all’ultimo minuto dal programma del concerto per le "Giornate del patrimonio storico e culturale di Mosca", in quanto conteneva le parole "Kiev" e "Dnepr" (il fiume che bagna la capitale ucraina). A denunciare la censura delle autorità russe è stata la presidente della Fondazione Mikael Tariverdiev, Vera Tariverdieva, incaricata di presentare alcuni numeri musicali per l’evento. Il programma, a suo dire, era stato approvato già due settimane fa, ma oggi il rappresentante del Dipartimento per la cultura di Mosca ha cancellato l’aria di Lyudmila, perchè nel testo si citano Kiev e il Dnepr. L’amministrazione comunale ha ammesso che il pezzo è stato eliminato dall’evento, ma ha negato che dietro la decisione vi siano motivazioni politiche, senza però fornire ulteriori spiegazioni, come riporta la radio Eco di Mosca.
da Piera Matteucci 14.47

Kiev smentisce notizia defezioni
Kiev smentisce le notizie di defezione di un’unità dell’esercito di stanza nell’est del paese, che secondo quanto reso noto in precendenza da un’emittente ucraina si era unita ai separatisti filorussi. La smentita arriva dal ministro della Difesa ucraino, Mikhail Koval che ha anche negato la prossima imposizione di uno stato di emergenza nelle regioni orientali del paese.
da Piera Matteucci 13.55

Nato: nuove misure, rafforzati dispiegamenti
"Abbiamo preso nuove misure per rispondere alla crisi ucraina": così il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen dopo il Consiglio transatlantico, spiegando che saranno rafforzati i "dispiegamenti via terra, aria e mare".
da Piera Matteucci 13.36

Barroso: "Si risvegliano antichi demoni
Gli eventi in Ucraina "ci danno una lezione che mai, e ripeto mai, dobbiamo dimenticare: la pace e la stabilità in Europa non si possono dare per scontate". Lo ha detto il presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, concludendo il suo intervento nel dibattito sul centenario dell’inizio della prima guerra mondiale. "Ora che i nostri antichi demoni si stanno risvegliano - ha aggiunto - non dobbiamo dimenticare che chi difende xenofobia e ultra-nazionalismo attacca anche la Ue ed i suoi valori".
da Piera Matteucci 13.06

Il ministro della Difesa parte per l’est
Il ministro della Difesa ucraino Mikhail Koval "è andato oggi nell’est del Paese e farà un rapporto su quello che succede là": lo ha annunciato il vicepremier di Kiev Vitali Iarema, citato da Interfax.
da Piera Matteucci 13.02


L’inviato della Bbc fotogra il "cambio di marchio" dei veicoli blindati, da ucriani a russi. "Non è chiaro se si tratti di defezione o se siano stati catturati", aggiunge poi.