Andrea Montanari, MilanoFinanza 16/4/2014, 16 aprile 2014
IL MILAN VA IN ROSSO PER 15 MILIONI
È un Milan decisamente più rosso che rossonero quello che oggi chiama a raccolta i soci (pochissimi piccoli azionisti affiancano storicamente la holding Fininvest, che detiene oltre il 99%) per approvare i conti relativi al 2013. Perché i vertici del club, ovvero Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, chiederanno il voto favorevole a un documento contabile che presenterà una perdita, a livello consolidato, vicina ai 15 milioni, quindi quasi il doppio di quello che il mercato si attendeva fino a pochi giorni fa (7-8 milioni).
Ma quel che preoccupa di più sono le aspettative per l’esercizio in corso che si chiuderà, secondo le fonti di mercato interpellate da MF-Milano Finanza, con un rosso decisamente superiore a quello dello scorso anno.
E anche se la cifra attualmente non è quantificabile, c’è chi ipotizza che possa essere di diverse decine di milioni. Un dato pesante seppure lontano dai buchi del 2011 (-67,3 milioni) e del 2010 (-69,7 milioni).
Oltre ai possibili minori introiti relativi ai diritti televisivi per la partecipazione alla Champions League, che valgono tra 25 e 30 milioni - attualmente la squadra allenata da Clarence Seedorf è fuori dalle competizioni continentali nonostante il grande recupero di punti delle ultime settimane con 4 vittorie consecutive - sui conti del 2014 peseranno anche i costi per le nuove politiche di marketing volute e attuate da Barbara Berlusconi (che ha già stretto un accordo commerciale con un gruppo giapponese, Toyo Tier&Rubber) e anche le spese di gestione della nuova sede rossonera, al Portello di Milano, inaugurata poche settimane fa.
Inevitabile che, come già anticipato da MF-Milano Finanza, l’azionista Fininvest intervenga nei prossimi mesi per coprire le perdite del Milan mettendo a disposizione una somma che può arrivare anche a 45-50 milioni. Anche se va detto che l’iniezione di liquidità dalla holding di via Paleocapa dipenderà in maniera significativa dalle politiche di mercato e commerciali che il club intenderà attuare in questi mesi, soprattutto in tema di rafforzamento e composizione della rosa per il prossimo campionato di serie A.
E se i manager della squadra dovessero decidere di privarsi di qualche stella della squadra, in particolare il bomber Mario Balotelli, a tutt’oggi il pezzo pregiato del club seppure di non facile gestione dal punto di vista personale, i numeri di bilancio potrebbero decisamente virare in positivo, permettendo così a Fininvest di intervenire in misura limitata.
I prossimi mesi, che precedono la pausa estiva e la ripresa del calciomercato saranno decisivi per le sorti e il futuro del club rossonero. Anche perché per ora Barbara Berlusconi, di concerto con il padre Silvio, non intende cedere il club a investitori stranieri, semmai sta provando a sondare il mercato per trovare un socio di minoranza disposto a versare 300 milioni per il 30% del Milan. Operazione non facile con queste condizioni di mercato e con i risultati degli ultimi campionati. Senza trascurare il fatto che difficilmente di questi tempi un investitore disposto a spendere simili cifre possa accontentarsi di un pacchetto di minoranza.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 16/4/2014