E.Mol., Avvenire 16/4/2014, 16 aprile 2014
CHIUDE ABU GHRAIB, IL CARCERE DELL’ORRORE
La prigione della vergogna è chiusa. Abu Ghraib, il carcere di Baghdad prima usato dagli aguzzini del regime di Saddam Hussein e poi teatro dello scandalo degli abusi sui prigionieri di guerra nel 2004 da parte delle truppe Usa, non verrà più utilizzato. Il ministero della Giustizia iracheno, Hassan al Shammari, ha annunciato la chiusura del carcere di Abu Ghraib e il trasferimento dei detenuti «per ragioni di sicurezza». Shammari ha spiegato che i 2.400 prigionieri di Abu Ghraib saranno portati nelle carceri del centro e del nord del Paese. Non è però chiaro se la chiusura sia temporanea o definitiva. «La decisione è stata presa come misura preventiva dato che la prigione centrale di Baghdad (Abu Ghraib) si trova in una zona calda», ha riferito Shammari. Lo scorso anno il carcere, che si trova sulla strada fra Baghdad e Falluja, era stato preso d’assalto da un gruppo di militanti islamici che avevano ucciso circa 50 guardie e liberato centinaia di detenuti.
Si calcola che durante il regime di Saddam Hussein oltre 4.000 persone morirono nella prigione. E un anno dopo l’invasione americana dell’Iraq del 2003 emersero foto in cui soldati americani posavano con detenuti maltrattati e umiliati. Le immagini innescarono proteste in tutto il mondo arabo. (E.Mol.)