Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  aprile 16 Mercoledì calendario

DAVA LEZIONI AL MONDO DA CELENTANO FITOUSSI SPUTTANATO SUL CONFLITTO D’INTERESSI


«La finisciamo, là!...» (detto con sprezzo, alzandosi e andandosene).
Nell’inchiesta vivida e terribile sulla vicenda Rcs che la collaboratrice Rcs Milena Gabanelli ha sfornato nel suo Report (Raitre, lunedì, prima serata), spicca l’espressione -alla «ispettore Clouseau»con cui l’economista-star Jean Paul Fitoussi ha liquidato la brava intervistatrice Giovanna Boursier. Dopo aver distrutto le banche; dopo aver stanato tra vendite immobiliari strabilianti e bilanci fallimentari l’ad Rcs Scott Jovane; e dopo aver raccolto lo sfogo sussurrato del direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli, Boursier interpellava Fitoussi, premettendo: «Nel 2007,Intesa, attraverso la holding Telco,diventa azionista di Telecom ed è anche creditrice: oggi è esposta per 260 milioni, mentre Telco è diventata carta straccia. Il Professor Fitoussi, ha un piede in Telecome l’altro in Intesa». E, così la prima domanda era sul conflittone d’interessi che il professore ostentava per essere sia nel cda Telcom, sia nel cda di Banca Intesa che finanzia Telecom. Fitoussi, all’approccio,, sbianca. Pensava gli si facesse il solito quesito sulla crisi: «Io sono in conflitto di interesse? È la domanda che mi fa? Sono un consigliere indipendente che s’interessa all’impresa e non ai suoi azionisti..». E Boursier implacabile: «Che, nel caso, è Telecom?». E, a proposito dei finanziamenti Alitatlia aggiunge: «Ma va bene che una banca finanzi una azienda che non ha più cassa?». Il Clouseau dei numeri abbozza una reazione: «Si può al momento non avere più cassa, ma avere un futuro brillante...». Boursier lo seppellisce col rosso di Alitalia. Fitoussi scappa. Ora, va bene che la fama scusa tutto. Ma questo signore era lo stesso che, qualche anno fa, in uno show tv con Celentano dava lezioni d’etica; e che, nei suoi libri predica da sempre la diffidenza verso le banche e la grande finanza come antidoto per una autentica società democratica. Molti di noi l’ammiravano. Ieri lo vedevo solo coi baffetti spavaldi alla Peter Sellers. Finisciamola qua. Ridere per non piangere...