Tommaso Montesano, Libero 16/4/2014, 16 aprile 2014
TV E VIAGGI: COSA PUÒ FARE IL CAV
«Almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive». Su base mensile, fanno sedici ore. Ecco il tempo che Silvio Berlusconi dovrà dedicare all’assistenza di anziani non autosufficienti cui ieri l’ha destinato il tribunale di Sorveglianza di Milano. I giudici, infatti, hanno accolto la richiesta dell’ex premier di scontare con l’affidamento in prova ai servizi sociali la condanna ricevuta il 1 ̊ agosto 2013 a quattro anni di reclusione di cui tre condonati dall’indulto per il processo sui diritti tv Mediaset. Ma al di fuori del tempo che passerà presso la fondazione «Sacra Famiglia» di Cesano Boscone, come potrà comportarsi Berlusconi? Cosa cambierà per lui, in concreto, sul fronte dell’agibilità politica a poco più di un mese dalle elezioni Europee? Quali le sue possibilità di movimento? Ecco un vademecum per capire come cambierà la vita del Cavaliere.
A quali prescrizioni dovrà attenersi il leader forzista? Una volta alla settimana, per almeno quattro ore, dovrà scontare la sua condanna nell’istituto per disabili indicato dall’Ufficio di esecuzione penale esterna (Uepe): la fondazione «Sacra Famiglia» di Cesano Boscone, alle porte di Milano. Berlusconi dovrà anche rispettare gli orari imposti a qualsiasi detenuto in prova, ovvero non uscire dalla propria abitazione, in questo caso villa San Martino ad Arcore, tra le ore 23 e le 6 del mattino successivo.
L’ex premier potrà lasciare la regione Lombardia? Sì, ma solo per recarsi a Roma. Berlusconi è stato autorizzato, «come da sua richiesta», a raggiungere la Capitale, «presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì». Entro le ore 23 dello stesso giovedì, tuttavia, il Cavaliere dovrà essere tornato nella sua residenza milanese. A Roma, il domicilio sarà quello di Palazzo Grazioli e i limiti di orario saranno ugualmente tassativi.
Altre destinazioni sono tassativamente precluse? No. Ma Berlusconi, attraverso i suoi avvocati, dovrà presentare di volta in volta la relativa domanda per essere autorizzato dal tribunale di Sorveglianza a lasciare la regione di residenza. Se il Cav vorrà tenere un comizio in Puglia o in Sicilia, dovrà prima ottenere il disco verde delle toghe. Lo stesso vale per le richieste di sforare rispetto agli orari di entrata e uscita dai domicili comunicati. Stretta sulle frequentazioni: l’ex premier, in quanto impegnato in un percorso di «rieducazione», non potrà entrare in contatto con pregiudicati e tossicodipendenti.
Che possibilità ci sono che la domanda, soprattutto in vista delle Europee, sia accolta? Secondo l’avvocato Maurizio Paniz, già parlamentare del Pdl, sono buone. «In considerazione del ruolo politico di Berlusconi, è facile presumere che la domanda possa essere presa in considerazione. L’importante è che non ci siano forzature». Traduzione: la richiesta di un’autorizzazione per recarsi fuori regione deve essere l’eccezione, non la regola. E dovrà essere supportata da validi motivi: un comizio, una convention di partito.
Il numero uno di Forza Italia potrà partecipare alle trasmissioni televisive? Vale il principio generale delle prescrizioni sugli orari. Se il programma che ospita Berlusconi va in onda entro le ore 23, nulla osta. Così come niente impedisce al Cavaliere di comparire in video dopo le 23 se il programma è stato registrato in precedenza.
Cosa succede se una troupe televisiva si reca a casa di Berlusconi per intervistarlo in diretta dopo le 23?
Per Paniz, «in teoria non dovrebbero esserci ostacoli alla trasmissione, visto che Berlusconi si troverebbe nella propria abitazione e sarebbero le telecamere a venire da lui. Da avvocato, tuttavia, segnalerei in via preventiva l’eventualità alla Sorveglianza per evitare qualsiasi rischio».
L’affidamento in prova ai servizi sociali è definitivo? La misura non è irreversibile. Qualora Berlusconi non rispettasse le prescrizioni, l’affidamento al servizio sociale potrebbe essere revocato. Tra le prescrizioni, rientra anche l’obbligo di non attaccare «singoli giudici» nel corso di dichiarazioni e comizi politici. A titolo di esempio, il tribunale ricorda le parole «offensive», che manifestano «spregio» dell’ordine giudiziario, pronunciate da Berlusconi all’indirizzo dello stesso collegio di Sorveglianza.
Le prescrizioni sono immediatamente esecutive? La legge garantisce al condannato dieci giorni di tempo per recarsi negli uffici dell’Uepe e firmare le restrizioni che gli sono state inflitte. Realisticamente, entro il 25 aprile scatterà per l’ex premier l’obbligo di rispettare le indicazioni imposte dalla magistratura di Sorveglianza. Per quanto riguarda i compiti da svolgere presso la «Sacra Famiglia» di Cesano Boscone, Berlusconi concorderà direttamente con l’istituto il suo piano di lavoro. Il leader forzista, infatti, «dopo un primo momento di osservazione guidata» potrà «svolgere attivita del tipo più vario» nel centro milanese.
Berlusconi potrà usufruire di qualche sconto di pena? Dopo i primi 6 mesi Berlusconi, svolgendo lavori socialmente utili, potrebbe ottenere la riduzione, prevista per legge, di 45 giorni di pena. In questo modo, il leader di Forza Italia completerebbe il proprio percorso di rieducazione dopo dieci mesi e mezzo.
Come si completerà l’iter per l’espiazione della pena? Dopo aver firmato il verbale con le prescrizioni stabilite dai giudici di Sorveglianza, Berlusconi incontrerà periodicamente, ovvero una volta al mese, il responsabile dell’Uepe di Milano. All’esito finale della prova, il tribunale valuterà l’estinzione della pena.