Andrea Montanari, MilanoFinanza 15/4/2014, 15 aprile 2014
AGNELLI DIVERSIFICA ANCORA: DALLE RINNOVABILI AI TESSUTI
Fatto bingo con l’ipo in Svizzera di BravoflyRumboGroup (vedere articolo a pagina 12), del quale è socio di minoranza, e dopo avere ceduto a Rcs Mediagroup rami d’azienda (NeoMobileGaming e Hotelyo) di società partecipate dalla sua Lamse, Andrea Agnelli continua a diversificare. Questa volta gli investimenti spaziano dall’energia da fonti rinnovabili alla stampa di tessuti. Due business poco correlati, ma nei quali evidentemente l’ultimo erede del casato torinese a portare l’illustre cognome, nonché presidente della Juventus, evidentemente crede se vi ha investito quasi contemporaneamente nelle settimane scorse.
La prima operazione, secondo quanto appreso da documenti ufficiali da MF-Milano Finanza, riguarda l’avvio del progetto Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica, una newco dedicata allo shopping nel settore delle produzione di energia da fonti rinnovabili gestita per ora dall’amministratore unico Andrea Longatti, manager di fiducia di Agnelli jr, visto che figura in altre società partecipate da Lamse a partire dalla Add Editore. Lo stesso Longatti condivide con il presidente della Juve l’investimento in Stamperia Olonia, azienda del Varesotto, fondata nel 1969, attiva nella produzione di tessuti per l’arredamento e della biancheria per la casa. La società che fa capo all’imprenditore Mauro Miele ha aperto il capitale alla newco Fabric Invest che nelle scorse settimane ha rilevato il 15% del gruppo lombardo. Fabric Invest è controllata al 93,4% dalla Investimenti Industriali che a sua volta fa capo per il 50% alla Lamse di Agnelli.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 15/4/2014