Sebastiano Vernazza, SportWeek 12/4/2014, 12 aprile 2014
LE QUOTE ROSA CONQUISTANO IL CALCIO
Il calcio non è sport per signorine e neppure per signore. Il sito Superscommesse.it ha calcolato le quote rosa della Serie A e il risultato non è stato esaltante: nelle venti società del massimo campionato appena il 14% dei ruoli è occupato da donne. Su 546 posizioni attive negli organigrammi, le femmine ne ricoprono 79, per lo più in 2 settori, amministrazione (22) e segreteria (17). Seguono marketing, risorse umane, collegi sindacali, comunicazione, impianti e sicurezza. Ai piani alti delle squadre il gentil sesso è debole, ai vertici comandano i maschi, anche se è vero che l’eclatante caso di Barbara Berlusconi al Milan potrebbe far ritenere il contrario. Lady B però è la figlia del padrone, ragion per cui fa testo fino a un certo punto. Oltre a Barbara Berlusconi sono vicepresidenti Jacqueline De Laurentiis nel Napoli e Monica Mondini nella Samp. Bedy Moratti, sorella di Massimo, ha la carica molto onorifica di “presidente onorario Inter Club”. Per trovare due presidenti bisogna scendere in B: Valentina Maio del Lanciano e Paola Cavicchi del Latina. In Serie A il Bologna è il club col maggior tocco femminile: undici donne in organico. Milan e Parma sono seconde con otto. Il Genoa è “misogino”, zero signore. Ripensandoci, però, gli esiti della ricerca non sono così deludenti. Fino a pochi anni fa la donna nel calcio era un’anomalia, per lo più recitava la parte della bellona rovina-giocatori: non che quest’ultima categoria si sia estinta, anzi, ma 79 donne in Serie A rappresentano una risposta. Il pallone non è più un’esclusiva degli uomini.