Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

L’OPERAZIONE
ROMA Ora è ufficiale, Cvc batte il Fondo strategico italiano In tandem con Qatar holding) nella battaglia per l’olio Deoleo. Ieri è arrivato anche il via libera del cda del colosso spagnolo, al quale fanno capo i brand italiani Bertolli, Carapelli e Sasso, alla vendita di circa il 30% al fondo inglese Cvc Capital Partners che aveva presentato un’offerta di 0,38 euro per azione, per un totale di 439 milioni per l’acquisto del 21,3%.
L’offerta di Capital Partners, inizialmente rifiutata dagli azionisti CaixaBank e Kutxabank perchè inferiore alla quotazione azionaria del mercato, è stata accettata da Bankia, che controlla il 16,5% del capitale, e da BMV, con il 5,8% che hanno l’obbligo di vendere le proprie partecipazioni perchè nazionalizzate .
Secondo i dettagli dell’operazione, CVC sottoscriverà, inoltre, un aumento di capitale di 56 milioni di euro, sempre a 0,38 euro per azioni, col quale raggiungerà un capitale del 29,99%. E una volta compiuta l’operazione, lancerà un’Opa sul 100% del capitale allo stesso prezzo. In una seconda fase, secondo alcune fonti vicine al dossier, Deoleo realizzerà un nuovo ampliamento di capitale, aperto a tutti gli azionisti, in cui si è impegnata a investire 44 milioni e fino a un totale di 100 milioni. In aggiunta, il fondo inglese apporterà un credito di 470 milioni di euro, dei quali circa 180 milioni entro la fine dell’anno. L’operazione comporterà il rifinanziamento del debito di Deoleo con un nuovo pacchetto di finanziamento, con una scadenza media di sette anni.
Soddisfatta la società. «Con un assetto azionario stabile e forte e l’iniezione di denaro fresco che CVC apporterà, Deoleo potrà finalmente entrare in una fase di sviluppo sfruttando a pieno le potenzialità dei marchi e la qualità delle persone che lavorano in questo Gruppo», ha commentato Jaime Carbò Fernandez, consigliere delegato di Deoleo L’intenzione è quella di «crescere sui mercati internazionali» con «importante ricaduta anche per l’Italia».