Virginia Piccolillo, Corriere della Sera 13/4/2014 (Dagospia), 13 aprile 2014
«Al Pacino, De Niro, Danny De Vito. Tutti vengono da "Assunta Madre". Mica solo Marcello Dell’Utri
«Al Pacino, De Niro, Danny De Vito. Tutti vengono da "Assunta Madre". Mica solo Marcello Dell’Utri. Che poi ultimamente è venuto solo il gemello». Johnny Micalusi è il proprietario del ristorante in cui è nata e morta la fuga di Dell’Utri. Ma, da Londra, dice «non è un habitué, non lo vediamo da un anno. Comunque era il braccio destro di Berlusconi». Sorpreso della microspia sotto il tavolo? «In tutti i locali famosi ci sono. E a me non interessa. Non voglio coprire il malaffare. Certo qui fa gola a tutti. E chi paga e mangia educato non lo posso cacciare». Mokbel e l’ex Nar Carminati sono clienti? «No, ma non li riconoscerei perché ho 200 clienti a sera. A Londra ho appena aperto e ho le transenne per la fila. Un motivo ci sarà». Solo il pesce fresco? «Non fresco, vivo». Il riciclaggio che sospetta la procura di Roma? «Non esiste. Lunedì andrò in procura per chiarire quest’accusa che ormai è il segreto di Pulcinella». Quel Mancuso al tavolo con Alberto Dell’Utri è un suo socio? «No. Quando nel 2009 ho aperto ho intestato il locale al figlio del cuoco e ai miei figli, ora unici soci. Io ero sotto processo per una storia ormai finita». L’associazione con il boss della Magliana Nicoletti? «Presero 4 usurai, tra cui lui. E 20 usurati, fra cui io che avevo il vizio del gioco. Sono stato assolto in tutti e tre i gradi di giudizio». Sospettano anche contatti con la camorra. «Ma che c’entro io? Mica so’ napoletano. So’ de Terracina».