Paolo Lepri, Corriere della Sera 12/4/2014, 12 aprile 2014
«L’AUSTERITA’ VI FA SOLTANTO BENE»
La quarantena è finita, il paziente greco può ricominciare a camminare sulle proprie gambe. Nei panni del medico — che in passato, durante le manifestazioni di protesta, è stato dipinto in realtà come un aguzzino, prendendo in prestito addirittura l’iconografia del passato nazista della Germania — c’è ancora una volta Angela Merkel. La cancelliera tedesca ha firmato ad Atene un certificato di buona convalescenza, anticipato nei giorni scorsi dal ritorno del malato d’Europa sui mercati finanziari. Una svolta, dopo quattro anni di sofferenze. E di aiuti a cui la Germania ha partecipato non senza qualche malumore di un’opinione pubblica che la donna più potente del mondo è però riuscita sempre a convincere. Ora i giorni più terribili sembrano lontani.
«E’ tornata la fiducia, continueremo a sostenere la Grecia e il suo popolo sulla sua buona strada», sono state le parole più importanti dette dopo l’incontro con il primo ministro Antonis Samaras, capo di una precaria coalizione con i socialisti che sta riuscendo ad imporre le medicine prescritte dalla troika formata da commissione europea, Bce e Fondo monetario. «Avete mantenuto le promesse e onorato i vostri impegni», ha poi significativamente osservato la cancelliera, riferendosi alle misure di austerità giudicate a suo tempo indispensabili per evitare una traumatica uscita dall’eurozona. Non è mancato comunque anche un garbato richiamo alla necessità che le riforme continuino senza incertezze. I costi obbligati di quelle politiche, intanto, sono sotto gli occhi di tutti. I dati parlano chiaro. La disoccupazione ha toccato in gennaio il 26,7 per cento, solo un punto in meno dal record negativo, e circa un quarto della popolazione è minacciata dalla povertà.
In una Atene blindata — controllata da 7.000 agenti di polizia, dove tutte le manifestazioni sono state vietate durante le sei ore e mezza di visita — Angela Merkel ha fatto precedere i colloqui con Samaras da un incontro con un gruppo di giovani imprenditori. E’ stata l’occasione per lanciare un ulteriore messaggio di ottimismo, nella convinzione che «dopo le riforme ci saranno più opportunità che difficoltà». «Io credo fermamente — ha affermato — che dopo una fase molto, molto dura si aprano innumerevoli possibilità sulle quali si può costruire, dopo un cammino difficile». Il clima dell’appuntamento è stato molto cordiale, tanto è vero che la cancelliera si è permessa di alludere alla demonizzazione cui è stata sottoposta in questi anni nella Grecia costretta alle cure più radicali. «Quando tornate a casa, non dite agli amici che mi avete incontrato», ha sorriso.
Paolo Lepri