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 2013  ottobre 22 Martedì calendario

Tirare su quella saracinesca nel centro della sua Mantova sarà come tornare alla vita dopo un anno drammatico

Tirare su quella saracinesca nel centro della sua Mantova sarà come tornare alla vita dopo un anno drammatico. E l’appuntamento, per chi è stato e resterà per sempre “il” presidente del Mantova non poteva che essere nel giorno della partita. Sì, stiamo parlando di Fabrizio Lori, che domenica inaugurerà insieme alla sua compagna Elena Iodice il negozio “Loriginale”, al civico 49 di via Roma, due passi dal municipio. Perso l’impero della plastica, vissuta l’esperienza del carcere (dal 2 ottobre al 23 novembre di un anno fa), alla quale sono seguiti otto mesi di arresti domiciliari, Lori da quest’estate è un uomo libero. Certo provato da tutto ciò che ha vissuto negli ultimi dodici mesi, ma anche deciso a ricominciare. E la scelta, conoscendolo, non poteva che essere coraggiosa e in controtendenza: aprire un’attività in un momento di grave crisi del settore. Loriginale sarà un negozio dedicato all’abbigliamento uomo-donna, alla pelletteria, alle borse e agli accessori. Tutto rigorosamente made in Italy, tutto rigorosamente marchiato “Loriginale”. Fabrizio Lori ed Elena Iodice hanno deciso così di puntare su una loro linea, scegliendo personalmente i modelli da produrre o da acquistare. Lo stile non sarà convenzionale e anche questa - per chi conosce l’ex presidente del Mantova - non è certo una sorpresa. Per scoprire la gamma di prodotti Loriginale basterà comunque aspettare domenica, quando Lori e la Iodice saranno pronti ad accogliere i primi clienti che vorranno far loro visita. C’è da scommettere che l’inaugurazione della boutique si trasformerà in un abbraccio - l’ennesimo - della città a Fabrizio Lori. Nonostante il fallimento del Mantova Calcio e i guai giudiziari del presidente culminati in un patteggiamento per bancarotta fraudolenta, infatti, attorno all’uomo Lori c’è sempre stata tanta simpatia. Frutto del legame strettissimo che il 44enne imprenditore ha saputo costruire con i tifosi - ma più in generale con la gente di Mantova - nel corso dei suoi sei anni di presidenza calcistica. Finiti malissimo ma che restano comunque l’unico lustro di luce vera negli ultimi quarant’anni di storia dell’Acm. E già all’epoca del suo Mantova dei miracoli, Lori aveva dimostrato interesse per il commercio e in particolare per la moda. Sfornando una notevole serie di gadget biancorossi (fra i quali un profumo e un cd) ma soprattutto un jeans prodotto dalla Diesel del suo amico Renzo Rosso firmato proprio Fabrizio Lori. Insomma, quello dell’abbigliamento è un campo nel quale l’ex numero uno del Mantova si è sempre mosso con estrema disinvoltura e per lui è probabilmente il più congeniale dal quale ripartire. Per mettersi alle spalle gli incubi del carcere, la sconfitta imprenditoriale e il dolore che soltanto chi ha vissuto certe esperienze può capire.