Alessio Schiesari, Il Fatto Quotidiano 10/4/2014, 10 aprile 2014
SIAMO FRANCESI, NIENTE SMS DI LAVORO DOPO LE 18
Dopo le 18 non si lavora più. Cascasse il mondo, telefonate, sms o mail di lavoro sono proibiti. O, meglio, interdit, perché a volere la nuova norma sono stati Cfdt e Cgc, due importanti sindacati francesi. L’accordo riguarda i lavoratori dell’industria tecnologica e quella delle consulenze. Questa clausola contrattuale è stata introdotta per garantire agli impiegati il diritto di spegnere il proprio smartphone dopo l’orario d’ufficio e si applicherà a un milione di dipendenti. Tra questi anche i dipendenti dei giganti della Sylicon Valley come Google, Facebook, Deloitte e Pwc, purché – ovviamente – assunti negli uffici francesi. L’accordo non si limita a stabilire un obbligo per le aziende, ma mira ad indurre i lavoratori del settore a non consultare materiale legato alla propria professione una volta usciti dall’ufficio. Non solo: i gruppi industriali che hanno firmato l’accordo dovranno garantire che non eserciteranno sui loro dipendenti nessuna pressione per contravvenire alle nuove norme. Un bel problema per il settore dell’high tech, dove spesso si hanno contatti con società straniere le cui sedi si trovano in zone con un fuso orario diverso da quello di Parigi. L’accordo francese segue quello raggiunto dagli impiegati Bmw in Germania, che hanno ottenuto la possibilità di scalare dalle 40 ore settimanali il tempo dedicato a mail ed sms inviati fuori dall’orario ufficio.
Alessio Schiesari, Il Fatto Quotidiano 10/4/2014