Paolo Russo, La Stampa 10/4/2014, 10 aprile 2014
FECONDAZIONE ETEROLOGA, DOMANDE E RISPOSTE
Da quando sarà possibile ricorrere all’inseminazione eterologa?
Dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza. Non servirà alcun decreto attuativo.
I Centri per la procreazione assistita sono già attrezzati per l’eterologa?
Sì, anche se dei 358 centri esistenti solo 198 sono di I e II livello, ossia attrezzati per qualsiasi metodo di procreazione assistita.
Si pagherà per l’eterologa?
Nei centri pubblici o convenzionati, che sono il 64,5%, no. In quelli privati sì.
Cosa cambia per le coppie fertilima portatrici di malattie genetiche?
Per ora resta il divieto di ricorrere alla procreazione assistita, che vale anche per i single e per le coppie dello stesso sesso. Ma su questi punti è attesa una nuova decisione della Corte Costituzionale che dovrebbe arrivare dopo giugno.
Cosa succede per il riconoscimento della paternità?
Resta in vigore la norma della Legge 40 che vieta qualsiasi rapporto giuridico con il donatore. Al compimento dei 18 anni non sarà comunque possibile conoscere genitori o fratelli biologici. Ma anche su questo la Consulta sarà chiamata a pronunciarsi.
L’interruzione volontaria di gravidanzaè possibile anche in caso di eterologa?
Sì, anche se solitamente si fa una analisi pre-impianto per escludere il pericolo di trasmettere malattie genetiche nelle coppie considerate «a rischio». Il divieto di diagnosi preimpianto era stato infatti implicitamente cancellato dalla sentenza 151 del 2009 della Corte Costituzionale.