Fulmini 10/4/2014, 10 aprile 2014
ACROBAZIE
«Rapporti sessuali prima delle partite? Sì, purché non si facciano acrobazie. Se si tratta di rapporti normali va bene, non lo è se si salta troppo in alto» (il ct brasiliano Felipe Scolari).
RITMO «Abbiamo un ritmo normale. Non credo che il sesso danneggi un atleta. Certo, magari non è l’ideale prima delle partite. Ma tanto c’è il ritiro...» (l’attrice Michela Quattrociocche, moglie di Alberto Aquilani).
SEXY «Federica Pellegrini è sexy senza svenevolezze» (Giorgio Armani).
CAPO «Sono soddisfatto, la salvezza era nei programmi, ma per un bilancio preferisco aspettare la fine della stagione. Certo, non sempre le partite vanno come uno se l’aspetta, ma i giocatori hanno un capo come Mihajlovic, che, quando sbanda, li raddrizza sempre. Non vorrei essere stato al loro posto. Dico solo questo…» (l presidente sampdoriano Edoardo Garrone).
SIMPATICO «Sono una persona tranquilla, molto determinata e direi anche abbastanza simpatico con chi mi conosce bene. Qualcuno dice che sono uno che se la tira: non è assolutamente vero. Sono una persona che non dà facilmente confidenza, per carattere» (Jiri Kovar, schiacciatore della Lube Macerata).
FISCHI «Il Bernabeu è lo stadio più esigente del mondo. Qui hanno fischiato tutti, nulla di strano, è così. E comunque per una volta se anche Cristiano Ronaldo si becca qualche fischio non succede nulla, non può essere la fine del mondo per una cosa del genere. Accettare e andare avanti» (Luis Figo).
BASTARDO «Lewis è sempre stato più bastardo, sportivamente parlando, Nico più buono. In kart succedeva spesso che Nico facesse un tempo migliore in prova, ma poi nel corpo a corpo in gara la spuntava Lewis. Se c’era da alzare il piede, per evitare l’incidente, Nico mollava. Lewis mai. Nessuno dei due sopportava di perdere, ma a Rosberg passava in un giorno, a Hamilton durava una settimana» (Dino Chiesa, storico tecnico dei kart).
OSTACOLI «Non importa se vieni dai bassifondi o da quartieri altolocati, avrai sempre ostacoli da superare: conta il modo in cui li saprai affrontare» (Shabazz Napier, miglior giocatore della finale delle università americane).
GHETTO «Sono nato a Malmoe in un quartiere che tutti chiamavano “il ghetto”. Già questo dovrebbe rendere l’idea. Se hai talento, bene. A volte, però, non basta. Se invece lotti e sgomiti e alzi la voce, a volte può bastare» (Zlatan Ibrahimovic)