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 2014  aprile 09 Mercoledì calendario

IL CT SCOLARI E IL KAMASUTRA MONDIALE

Il solito tema, fare l’amore prima delle partite? Felipe Scolari, c.t. della nazionale brasiliana, ha indicato una nuova via: «Sì, purché non si facciano acrobazie». E ha poi aggiunto «Se si tratta di rapporti normali va bene, non lo è se si salta troppo in alto». Non è chiaro da quale altezza: dal letto, dal cuscino o addirittura dall’armadio? In attesa che il tecnico mandi ai suoi calciatori indicazioni più precise sulle posizioni da prendere - e non ci riferiamo a quelle sul campo - non resta che sottolineare un confortante passo avanti. Dodici anni fa, prima del Mondiale 2002, lo stesso Scolari fu irremovibile, no a qualunque avventura. «Se un uomo non riesce a rinunciare al sesso per 40 giorni, vuol dire che è un animale». Diamogli altri tre Mondiali di tempo e vedrete che la situazione si sbloccherà del tutto.

Viva Crujiff Del resto gli olandesi, giusto 40 anni fa, furono i primi a rompere il tabù. In ritiro si portarono mogli e fidanzate e a momenti vincevano il Mondiale 1974. Non è andata bene invece alla Polonia, nell’Europeo 2012, quando il commissario tecnico Smuda in ritiro lo disse chiaro e tondo. «Non voglio che i miei giocatori si diano all’alcool, meglio il bunga bunga», rendendo internazionale quello che pensavamo fosse soltanto un tema italiano. Il via libera non fruttò granché: pur giocando in casa, la sua nazionale uscì dopo la prima fase, per di più senza vincere neanche una partita.

Il mitico Serse Anche noi abbiamo i nostri miti. Cassano, prima di sposarsi, ha rivelato che le ragazze se le portava in albergo, prenotando una camera a parte. Il più grande resta Serse Cosmi che nel libro «L’uomo del fiume» ha scritto. «Quando ero allenatore del Pontevecchio, sul pullman facevo vedere ai giocatori i film porno, per tenere su il morale della truppa». Quando fece altrettanto da tecnico del Genoa, successe un putiferio. In queste faccende abbiamo il brutto vizio di non interpellare mai le donne. Una su tutte merita la citazione ed è la leggendaria Manuela Di Centa, ex campionessa di sci di fondo. Quando prima di una gara le chiesero se si sentisse in forma, rispose: «L’importante è che lo sia il mio fidanzato». Quel giorno vinse.