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 2014  aprile 08 Martedì calendario

«ANNULLATI» E FELICI LA SECONDA VITA DEI VIP


Un colpo di spugna sui legami per la vita, anche sotto i riflettori. La crisi non scoraggia i divorzi, ma soprattutto con i tempi più brevi e i costi diminuiti fa volare nella Capitale i casi di annullamento della Sacra Rota. Dissolvere per sempre un’unione proprio come non fosse mai esistita è un trend che sta prendendo piede, ispirandosi alla strada maestra inaugurata da volti noti del mondo del cinema, dello spettacolo e della politica. Così, con le spese che si assottigliano, lievitano i procedimenti per i comuni mortali. Secondo gli ultimi dati degli avvocati matrimonialisti, su 163 mila unioni con rito concordatario, nel 2013 ci sono state oltre 9.000 richieste di nullità, più di 2.000 riguardanti coppie romane. Soluzioni drastiche per mettere fine a quel vincolo a rigore «indissolubile». Dal giuramento di «amarsi ed onorarsi» reciprocamente davanti a Dio alla scelta di far scrivere il «the end» ad un tribunale ecclesiastico su quello che si è rivelato un errore. Il Ter, insomma, convince di più della giustizia civile. Sarà pure per il fatto che per molti ex coniugi annullare è parecchio meglio che rimuginare. L’avrà pensato Nina Moric , che ha annunciato a mezzo stampa che si rivolgerà alla Sacra Rota p er decretare il suo addio per sempre a Fabrizio Corona . O Andrea Bocelli, che ha deciso di annullare il matrimonio con la prima moglie Enrica per sposare nel Santuario di Montenero la manager Veronica Berti con rito blindatissimo. O anche la pluricampionessa olimpica Manuela Di Centa. I casi di vip che hanno optato per la Sacra Rota romana non si contano. Ancora, ne sanno qualcosa Daniela Santanchè , che ha fatto piazza pulita del suo matrimonio con il chirurgo estetico Paolo , di cui la fashion pasionaria berlusconiana ora al fianco del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, ha mantenuto il cognome, l’ex presidente della Camera Irene Pivetti, Luca Cordero di Montezemolo e Pierferdinando Casini. Non mancano i casi storici, Lucia Bosè e Carolina di Monaco docent. E ora anche i romani.
Valentina Conti