Giorgio Ursicino, Il Messaggero 7/4/2014, 7 aprile 2014
L’ANICA CONTRO LA PIRATERIA
La pirateria è un flagello che erode progressivamente e inesorabilmente l’industria audiovisiva. Come contrastarla? Al downloading illegale, legato al progresso della tecnologia e ahimé sempre più diffuso, si può rispondere con l’offerta legale di contenuti on line. Così l’Anica, con l’accordo di produttori, distributori di cinema italiani e siti specializzati, ha lanciato una piattaforma (chiamata Anicaondemand) che permette di scaricare i film a prezzi contenuti, da 1,99 a 3,99 euro. Per ora i titoli, destinati ad aumentare, sono 22 e vanno dai film ancora in sala, come Jimmy P, a quelli relativamente recenti (Scialla!), più datati (Nuovomondo, Tutto su mia madre), classici (La Ciociara). È un primo passo, ritiene il presidente dell’Anica Riccardo Tozzi, per sconfiggere l’abitudine di scaricare cinema illegalmente. L’iniziativa aiuterà inoltre ad allargare in misura esponenziale il pubblico e, in prospettiva, si potranno addirittura creare contenuti (film, serie) ad hoc per la rete, come già avviene negli Usa. Secondo una ricerca commissionata dall’associazione, ben 26 milioni di italiani conoscono l’esistenza di siti per il dowloading legale. E la fruizione di film on line è in espansione: si moltiplicano i festival sul web (come myfrenchfilmfestival, che vanta ormai milioni di spettatori), mentre la Mostra di Venezia ha preso a offrire su internet alcuni suoi film. La sala virtuale è sempre più sfruttata. Purché si paghi il biglietto.