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 2014  aprile 04 Venerdì calendario

ARRIVA IL CARO NOZZE: +50% STANGATA ANCHE NEI CIMITERI


LA MANOVRA
Costerà di più sposarsi, ma anche entrare con il permesso nelle zone a traffico limitato e acquistare un loculo in un cimitero. E pure gestire un camion bar. Gli aumenti di alcuni servizi, indicati dal cosiddetto “tariffone” in discussione oggi nella Giunta Comunale, spaziano in molti settori. E per il Campidoglio valgono complessivamente 140 milioni di entrate, circa 50 milioni in più rispetto a quelle accertate lo scorso anno (sono esclusi dal calcolo la tassa di soggiorno e l’occupazione di suolo pubblico).
COMPLESSO DEL VIGNOLA
Le tariffe di alcuni servizi sono ferme da anni e vengono ritenute dall’amministrazione molto basse. È tenendo conto di questi due fattori che gli assessori stanno valutando su cosa e come intervenire. Fra gli incrementi, c’è quello relativo all’utilizzo della Sala Rossa, dela Sala Azzurra e del complesso del Vignola, cioè i luoghi dove migliaia di persone vanno a sposarsi con il rito civile: oggi i residenti pagano 150 euro, 1.200 euro i non residenti. Lo scorso anno l’amministrazione ha incassato circa 400 mila euro. Secondo quanto prospettato dalla Ragioneria Centrale con le proiezioni di entrata del 2014, il Campidoglio quest’anno conta di guadagnare circa 200 mila euro in più, per un totale di 642 mila euro. L’affitto di una sala costerà quindi il 50% in più rispetto al passato: chi risiede a Roma pagherà circa 230 euro, tutti gli altri 1.800 euro.
BANCARELLE NEL MIRINO
Sul fronte occupazione suolo pubblico, gli incrementi riguarderanno solo determinate tipologie: nessun rialzo per le edicole, ma prezzi all’insù per bancarelle di souvenir, camion bar e caldarrostai. Oggi chi vende castagne spende appena 3 euro al giorno, 90 al mese. Per sei mesi di attività (è stagionale, si apre il 1° ottobre e si chiude il 31 marzo) sono complessivamente 540 euro. Si punta a triplicare la cifra, arrivando a far pagare 9 euro al giorno ai caldarrostai (i quali ormai chiedono un euro a castagna). Occhi puntati anche sulle bancarelle di souvenir, quelle che riempiono ad esempio i dintorni di piazza Navona e che pagano circa 320 euro all’anno, meno di 1 euro al giorno: anche per loro la cifra sarà triplicata, 960 euro all’anno.
CAMION BAR
Somme più consistenti versano già oggi i camion bar (1.115 euro all’anno), ma si parla comunque di poco più di 3 euro al giorno: la cifra che dovranno pagare da domani, se il piano della Giunta verrà approvato dal Consiglio Comunale, sarà di 3.300 euro all’anno. I rivenditori di panini, pur non essendo nel Centro Storico, sono quelli che sborsano più soldi, 1.594 euro all’anno. Non è ancora chiaro se gli aumenti riguarderanno anche loro.
PIÙ SOLDI DALLA ZTL
I rincari riguarderanno con tutta probabilità anche i permessi per la Ztl, i canoni per i loculi nei cimiteri e le tariffe per le cremazioni. Gli ultimi incrementi dei permessi per la zona a traffico limitato risalgono allo fine dello scorso anno, ma sono stati adeguamenti all’Istat: oggi il prezzo di un permesso per la prima auto di un residente varia dai 94 ai 125 euro, in base alla tipologia del veicolo. Per quanto riguarda i servizi cimiteriali, sia il costo dei loculi che le tariffe per le cremazioni, si fa notare in Comune, sono ferme da anni e si sta valutando un aumento. Attualmente per una tomba in uno dei cimiteri cittadini si paga un canone che ha validità 30 anni e che varia dagli 800 ai 3.500 euro: domani potrà costare dai 1.200 ai 5 mila. Anche le tariffe delle cremazioni subiranno aumenti attorno al 50%: oggi si va dai 310 euro per i residenti ai 448 euro per i non residenti, mentre si dovrebbe arrivare rispettivamente a 450 e 600.
I MUSEI
Aumenti in vista anche per i lavori necessari a intervenire sui cavi che passano sotto le strade: il Campidoglio vorrebbe passare dai 220 mila euro del 2013 a una stima di circa un milione per il 2014. Il Comune vorrebbe addirittura aumentare il biglietto per i Musei Capitolini, per le scuole serali, per le riprese cinematografiche, televisive e pubblicitarie, per le pratiche urbanistiche e il rilascio di certificati anagrafici. Capitolo a parte la tassa di soggiorno. Da giorni sono in corso le proteste di Federalberghi. Ma la stangata sembra inevitabile. Per gli hotel 5 stelle ci sarà un raddoppio rispetto al presente (6 euro contro 3).